Lot Nr. 26


Pietro Muttoni detto Pietro della Vecchia


(Venezia 1603 -1678) "Die Alchimisten", "Gli alchimisti", Öl auf Leinwand, 63 x 97 cm , gerahmt

Gutachten/ perizia: Prof. Egidio Martini: come opera autografa di Pietro della Vecchia/ als eigenhändiges Gemälde von Pietro della Vecchia. Literatur/ bibliografia: Vittorio Sgarbi, Il Male, Esercizi di Pittura Crudele, 2005 descritto e riprodotto Cat. No 39; Pietro della Vecchia si forma a Vicenza, probabilmente sotto la guida del Padovanino, e dal 1629 risulta iscritto alla fraglia dei pittori veneziani. Fondatore di un'accademia molto frequentata dove impartivano lezioni di anatomia, disegno, prospettiva e ottica, Pietro partecipa, a partire dagli anni cinquanta del Seicento, al clima culturale della Serennissima, improntato ad un'esaltazione del grottesco, quale traspare, ad esempio, dalle opere di Francesco Maffei, Giulio Carpioni e Sebastiano Mazzoni. Anche questo dipinto si serve di un linguaggio figurativo caricato ed eccessivo che distorce le fisionomie dei tre alchimisti trasformandoli in orribili mostri dai tratti somatici volgari e dalle evidenti deformazioni fisiche. Il momento rappresentato è quello del processo di trasmutazione del metallo in oro: accanto ai consueti strumenti di lavoro presenti nel laboratorio, infatti, si scorgono in primo piano due pepite ancora macchiate di rosso (si chiama rubedo l'ultima fase dell'opus alchemica), accanto a un'ampolla il cui contenuto potrebbe forse essere quell'elisir di lunga vita che la tradizione ermetica indicava come distillato in soluzione alcolica della cosidetta pietra filosofale. Chiamata anche rubino dei saggi, essa garantiva tre importanti risultati: non solo costituiva un'efficacissima panacea contro qualsiasi malattia donando al suo possessore l'immortalitá, ma permetteva l'acquisizione dell'onniscenza e infine consentiva di tramutare in oro il vile piombo. La trasformazione della materia, scopo dell'alchimia e punto di contatto con la moderna chimica, è in realtá la metafora di un mutamento interiore che spinge l'animo umano verso la spiritualità e la perfazione. In base a questo, peró, le figure dei tre praticanti ritratti da della Vecchia rispecchiano una condizione che difficilmente puó somigliare a questo stadio di suprema realizzazione, denunciando piuttosto l "avidità dei falsi seguaci, interessati soltanto al facile guadagno e non al conseguimento di una profonda conoscenza. Die drei Alchimisten sind als arge Monster dargestellt, im Augenblick des Prozesses der Umwandlung des Metalls in Gold. Daneben die üblichen Instrumente ihrer Arbeit, auch eine Ampulle, die vermutlich das Elixir eines langen Lebens oder eines Heilmittels gegen jedwelche Krankheit enthält. Das Bild zeigt letztendlich die Habgier der falschen Eiferer, die nur am schnellen Gewinn und nicht an echtem Wissen interessiert sind.

Experte: Prof. Dr. Peter Wolf Prof. Dr. Peter Wolf

06.10.2009 - 17:00

Schätzwert:
EUR 50.000,- bis EUR 60.000,-

Pietro Muttoni detto Pietro della Vecchia


(Venezia 1603 -1678) "Die Alchimisten", "Gli alchimisti", Öl auf Leinwand, 63 x 97 cm , gerahmt

Gutachten/ perizia: Prof. Egidio Martini: come opera autografa di Pietro della Vecchia/ als eigenhändiges Gemälde von Pietro della Vecchia. Literatur/ bibliografia: Vittorio Sgarbi, Il Male, Esercizi di Pittura Crudele, 2005 descritto e riprodotto Cat. No 39; Pietro della Vecchia si forma a Vicenza, probabilmente sotto la guida del Padovanino, e dal 1629 risulta iscritto alla fraglia dei pittori veneziani. Fondatore di un'accademia molto frequentata dove impartivano lezioni di anatomia, disegno, prospettiva e ottica, Pietro partecipa, a partire dagli anni cinquanta del Seicento, al clima culturale della Serennissima, improntato ad un'esaltazione del grottesco, quale traspare, ad esempio, dalle opere di Francesco Maffei, Giulio Carpioni e Sebastiano Mazzoni. Anche questo dipinto si serve di un linguaggio figurativo caricato ed eccessivo che distorce le fisionomie dei tre alchimisti trasformandoli in orribili mostri dai tratti somatici volgari e dalle evidenti deformazioni fisiche. Il momento rappresentato è quello del processo di trasmutazione del metallo in oro: accanto ai consueti strumenti di lavoro presenti nel laboratorio, infatti, si scorgono in primo piano due pepite ancora macchiate di rosso (si chiama rubedo l'ultima fase dell'opus alchemica), accanto a un'ampolla il cui contenuto potrebbe forse essere quell'elisir di lunga vita che la tradizione ermetica indicava come distillato in soluzione alcolica della cosidetta pietra filosofale. Chiamata anche rubino dei saggi, essa garantiva tre importanti risultati: non solo costituiva un'efficacissima panacea contro qualsiasi malattia donando al suo possessore l'immortalitá, ma permetteva l'acquisizione dell'onniscenza e infine consentiva di tramutare in oro il vile piombo. La trasformazione della materia, scopo dell'alchimia e punto di contatto con la moderna chimica, è in realtá la metafora di un mutamento interiore che spinge l'animo umano verso la spiritualità e la perfazione. In base a questo, peró, le figure dei tre praticanti ritratti da della Vecchia rispecchiano una condizione che difficilmente puó somigliare a questo stadio di suprema realizzazione, denunciando piuttosto l "avidità dei falsi seguaci, interessati soltanto al facile guadagno e non al conseguimento di una profonda conoscenza. Die drei Alchimisten sind als arge Monster dargestellt, im Augenblick des Prozesses der Umwandlung des Metalls in Gold. Daneben die üblichen Instrumente ihrer Arbeit, auch eine Ampulle, die vermutlich das Elixir eines langen Lebens oder eines Heilmittels gegen jedwelche Krankheit enthält. Das Bild zeigt letztendlich die Habgier der falschen Eiferer, die nur am schnellen Gewinn und nicht an echtem Wissen interessiert sind.

Experte: Prof. Dr. Peter Wolf Prof. Dr. Peter Wolf


Käufer Hotline Mo.-Fr.: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Auktion: Alte Meister
Auktionstyp: Saalauktion
Datum: 06.10.2009 - 17:00
Auktionsort: Wien | Palais Dorotheum
Besichtigung: 26.09. - 06.10.2009

Warum bei myDOROTHEUM registrieren?

Die kostenlose Registrierung bei myDOROTHEUM ermöglicht Ihnen die komplette Nutzung folgender Funktionen:

Katalog Benachrichtigungen sobald ein neuer Auktionskatalog online ist.
Auktionstermin Erinnerung zwei Tage vor Auktionsbeginn.
Mitbieten Bieten Sie auf Ihre Lieblingsstücke und ersteigern Sie neue Meisterwerke!
Suchservice Sie suchen nach einem bestimmten Künstler oder einer bestimmten Marke? Speichern Sie Ihre Suche ab und werden Sie automatisch informiert, sobald diese in einer Auktion angeboten werden!