(Nyack, New York 1903–1972 New York)
“Untitled (Art Poetique by Yves Bonnefoy)” 1970, firmato Joseph Cornell sul verso, collage su carta, 30 x 23 cm, in cornice dell’artista

Provenienza:
ACA Galleries, New York (etichetta sul verso)
Collezione Annina Nosei, New York (etichetta sul verso) –
ivi acquistato dall’attuale proprietario nei primi anni ‘80 –
Collezione privata europea

Joseph Cornell si avventurò a malapena al di fuori dello Stato di New York, eppure il concetto di viaggio fu centrale per la sua arte. I suoi viaggi immaginari cominciarono frugando fra le librerie antiquarie e i negozietti “tutto a dieci centesimi” di Manhattan, raccogliendo un vasto archivio di efemera cartacei e di piccoli oggetti per produrre le sue caratteristiche “vetrinette”.
Questi capolavori in miniatura trasformano oggetti della vita quotidiana in suggestivi tesori. Insieme ci svelano la fascinazione dell’artista per argomenti che spaziano dall’astronomia al cinema, fino ad arrivare alla letteratura e all’ornitologia, e in particolare il suo amore per la cultura Europea, dal balletto di epoca romantica all’Italia rinascimentale. (…)
Completamente autodidatta, l’indipendenza della voce creativa di Cornell si aggiudicò l’ammirazione di artisti come Marcel Duchamp e dei surrealisti, fino a Robert Motherwell e agli espressionisti astratti, con echi della sua opera che si ritrovano nell’arte minimalista e nella pop art.
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