(Bleckede sull’Elba 1945–2007 Düsseldorf)
“Frühling der Theorie - Sommer der Theorie”, 1989, firmato, datato, intitolato Immendorff 89, olio su tela, 80 x 100 cm, su telaio

L’opera in oggetto sarà inserita nel vol. 2 del catalogo ragionato di prossima pubblicazione a cura di Siegfried Gohr.

Provenienza:
Galerie Michael Werner, Colonia (etichetta della galleria sul telaio)

“Nonostante siano anche pezzi di bravura, i suoi dipinti rimangono principalmente i prodotti di un’efficienza rocambolesca, ‘improvvisata sul momento’, per la quale il criterio principale è la vividezza del conflitto risultante fra immagini e idee. In questo senso, Immendorff può essere assolto dall’accusa di riportare in auge il valore feticistico della pittura a cavalletto tradizionale. Piuttosto, ciò che conta sono i dialoghi che l’artista è stato in grado di mettere in atto fra se stesso e i propri contemporanei e predecessori, così come le discussioni fra i suoi molteplici sé che egli porta alla ribalta come prove e come performance. Infine, nel suo ruolo di ‘pittore’ (…) Immendorff ha perseverato nell’insegnare ai cittadini, tedeschi e non solo, che le scarse possibilità che hanno di salvarsi da uno scialbo arrendersi a ciò che ci si aspetta da loro e a ciò che viene detto loro di aspettarsi (…) è di sognare sogni infranti, nella piena consapevolezza che sono infranti, e di immaginarsi le illusioni perdute in tutti i dettagli ribelli di cui le loro immaginazioni siano ancora capaci.
Non si tratta di un’immagine bella, né di un’immagine sottile o modesta, ma è ricca di vitalità.”
Robert Storr, in: Jörg Immendorff, Male Lago, Catalogo della mostra, Neue Nationalgalerie, Berlino 2006, p. 63