(nato a Roma nel 1927)
«La piccolo colonna d’Ercole», scultura, titolata, firmata e datata perilli 66, tecnica mista e legno, altezza cm 90, su base di metallo nero, (PP)

Certificazione fotografica:
Achille Perilli, Orvieto, 22 settembre 2006.

Provenienza:
Marlborough Galleria d’Arte, Roma (con etichetta adesiva);
collezione privata europea.

Esposizioni:
Praga, Narodni Galerie, Achille Perilli prace z let 1961–1969, 1970, catalogo della mostra; numero 39;
San Marino, Palazzo dei Congressi, Continuum 1947–82, 1982, pag. 10;
Darmstadt, Mathildenhöhe, Forma 1 1947–87, 1987/88, catalogo della mostra; numero 129;
Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Achille Perilli opere dal 1947 ad oggi, 1988, pag. 101, catalogo della mostra; numero 6, con illustrazione;
Milano, Galleria Tega, Achille Perilli, 1998, catalogo della mostra; numero 3, con illustrazione;
Francati, Scuderie per l’Arte, Achille Perilli, La Stravaganza della Scultura, pag. 27, con illustrazione.

Riportato con illustrazione in:
Klaus Wolbert, Achille Perilli, Die Expressivität des Zeichnens, Darmstadt, pag. 210.

Pubblicato in:
F. Vincitorio, «Achille Perilli a San Marino», in: Le Arti News, dicembre 1982 – gennaio 1983.

All’inizio degli anni ’60 andavo realizzando un discorso che partiva dai “Fumetti”, sotto l’influenza di quella tecnica lavorai per una decina d’anni dipingendo una serie di immagini su due dimensioni, fino al momento quando mi venne l’idea di trasformarle in sculture usando una struttura di legno che assorbiva le stesse immagini ma dipinte in tre dimensioni: le chiamai “Le Colonne”.
Achille Perilli per Dorotheum