(nato a Vienna nel 1938)
Action painting, sul verso firmato e datato hermann nitsch 1983 Prinzendorf, olio, dispersione su juta montato su cornice di legno, 200 x 300 cm, (K)

Esposizioni:
Hermann Nitsch: Das Orgien Mysterien Theater, Lelong Gallery, Zurigo 2008

Provenienza:
Lelong Gallery, Zurigo
Etichetta sul verso con una descrizione del dipinto scritta a mano
Proprietà privata, Inghilterra

Cfr.:
Hermann Nitsch, Das Gesamtwerk des Orgien Mysterien Theaters, edito da Buchhandlung Walther König, 2015, p. 554/555

Proprio nel momento in cui introdussi il concetto di creare con la realtà stessa all’interno del mio progetto teatrale, entrai in contatto con il tachisme, che all’epoca stava giusto oltrepassando il proprio periodo di maggior splendore. Compresi questo fenomeno, e tutte le sue conseguenze, immediatamente, dato che corrispondeva con i risultati che avevo raggiunto attraverso il linguaggio, e mi adeguai con il messaggio dinamico drammatico. Perciò tentai di impegnarmi nel versare, spruzzare, schizzare liquidi in maniera più intensiva e analitica. La pittoricità dell’O. M. Theater si sviluppò da questo, una action painting che aveva una funzione drammatica, reclamando un periodo di tempo attraverso i processi di produzione, talvolta estatici (Versai esclusivamente colore rosso su superfici verticali e orizzontali). Interpretavo questo dipinto, verso cui anche il pubblico era attratto, come una specie di litania, un evento-gioco che si esprimeva attraverso una pittura-esibizione all’interno del contesto del mio teatro. La mia action painting è la grammatica visiva del mio action theatre su superficie pittorica.
Hermann Nitsch, aktionsmalerei 1964, dalla succitata bibliografia.

Esposizioni:
Hermann Nitsch: Das Orgien Mysterien Theater, Lelong Gallery, Zurigo 2008

Provenienza:
Lelong Gallery, Zurigo
Etichetta sul verso con una descrizione del dipinto scritta a mano
Collezione privata, Inghilterra

Cfr.:
Hermann Nitsch, Das Gesamtwerk des Orgien Mysterien Theaters, edito da Buchhandlung Walther König, 2015, p. 554/555

Proprio nel momento in cui introdussi il concetto di creare con la realtà stessa all’interno del mio progetto teatrale, entrai in contatto con il tachisme, che all’epoca stava giusto oltrepassando il proprio periodo di maggior splendore. Compresi questo fenomeno, e tutte le sue conseguenze, immediatamente, dato che corrispondeva con i risultati che avevo raggiunto attraverso il linguaggio, e mi adeguai con il messaggio dinamico drammatico. Perciò tentai di impegnarmi nel versare, spruzzare, schizzare liquidi in maniera più intensiva e analitica. La pittoricità dell’O. M. Theater si sviluppò da questo, una action painting che aveva una funzione drammatica, reclamando un periodo di tempo attraverso i processi di produzione, talvolta estatici (Versai esclusivamente colore rosso su superfici verticali e orizzontali). Interpretavo questo dipinto, verso cui anche il pubblico era attratto, come una specie di litania, un evento-gioco che si esprimeva attraverso una pittura-esibizione all’interno del contesto del mio teatro. La mia action painting è la grammatica visiva del mio action theatre su superficie pittorica.
Hermann Nitsch, aktionsmalerei 1964, dalla succitata bibliografia.