(nato a Bruck an der Mur nel 1954)
“Home”, 2006, pezzo unico, esistono due versioni, acrilico, colore, ca 105 x 105 x 283 cm(K) 

Pubblicato in:
Erwin Wurm, The artist who swallowed the world, Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig, Vienna, Hatje Cantz 2006, riproduz. p. 166/167
Erwin Wurm, DuMont Buchverlag, Colonia 2009, riproduz. p. 14/15
Erwin Wurm, Fichte, Kunstmuseum Wolfsburg, aga press Baden-Baden, 2015, riproduz. Kunstforum International, vol. 235, agosto-settembre 2015, riproduz. p. 261

Esposizioni:
2006 Take a walk on the wild side, de Pury & Luxembourg, Zurigo (a cura di Jérome Sans, Olivier Vrankenne)
Home, Galleria Anne de Villepoix, Parigi 2007
Das lächerliche Leben eines ernsten Mannes, das ernste Leben eines lächerlichen Mannes, Deichtorhallen Hamburg, Amburgo
2010 Angst, Galleria Gentili, Prato, Italia (a cura di Helmut Friedel)
2014 Little Nemo, Galerie Elisabeth und Klaus Thoman, Vienna (a cura di Max Hallein)
2015 Erwin Wurm, Fichte, Kunstmuseum Wolfsburg, Wolfsburg, Germania

Provenienza:
Collezione privata, Austria

“Ogni contrasto fra l’essenza e la sua manifestazione, un fine e i suoi mezzi, può diventare ridicolo – una contraddizione attraverso cui un fenomeno sublima se stesso e il fine priva se stesso dell’obiettivo nella propria realizzazione. Riguardo al comico, tuttavia, dobbiamo spingerci a un’affermazione più profonda. (...)
Poiché il comico comprende un buonumore infinito e la fiducia di trovarsi completamente al di sopra delle proprie contraddizioni senza essere amareggiati o tristi, l’estasi e l’intima accoglienza della soggettività, che, nella propria fiducia in se stessa, può sopportare il dissolvimento dei propri fini e delle proprie consapevolezze. L’intelletto rigido è meno capace di questo precisamente quando, nel proprio comportamento, esso diventa maggiormente ridicolo agli altri.”
Tratto da: Erwin Wurm, Fichte – Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Vorlesungen über Ästhetik III, Francoforte sul Meno 1993, p. 527f.