(Uerdingen 1912–1990 Krefeld)
Oggetto-specchio concavo sferico, sul retro firmato e datato Luther 69, 3 x 3 specchi concavi rotondi semitrasparenti su specchio piatto su legno, 118.5 x 118 x 5,3 cm, in contenitore di plexiglas, (PS)

L’opera è registrata presso la Fondazione Adolf Luther, Krefeld con il numero HSP 69/008.

Provenienza:
Collezione privata, Renania Settentrionale-Vestfalia,
direttamente dall’artista negli anni ‘70.

“La funzione strumentale di questi specchi sferici concavi di Adolf Luther risiede nella capacità di moltiplicare una data realtà e di riprodurre, tramite la capacità di riflesso, un fenomeno somigliante alla luce che entra in contatto con lo spazio reale di fronte alla materialità dell’oggetto. Fondamentale era qui il principio conosciuto dai fisici per cui le immagini che entrano in uno specchio concavo si rifrangono e vengono proiettate nello spazio, sebbene al contrario, quali pure manifestazioni di energia. Questa è per l’osservatore un’esperienza stupefacente e affascinante da sperimentare. Per l’artista era una prova tangibile dell’invisibile realtà della luce – una prova dell’immaterialità della luce messa a contrasto con il mondo materiale. Licht und Materie – luce e materia – l’immagine antitetica del mondo che ha ispirato il suo concetto di luce ha trovato qui la sua espressione visiva.” (1)
(1) Madralena Broska, Adolf Luther. A Remarkable Career as an Artist, Goch 2012, p. 68