Lotto No. 1001


Antoni Tàpies *


(Barcellona 1923–2012)
Bloc, 1983, chamotte, 18 x 19 x 30 cm

Provenienza:
Galleria Maeght Lelong, Parigi
Collezione privata, Europa

Esposizione:
Zurigo, Galleria Maeght Lelong, Tàpies. Sculptures, giugno - luglio 1984, catalogo della mostra n. 32 con riprod.

Bibliografia:
Anna Agusti, Tàpies, Obra Completa, 1982–1985, vol. 5, n. 4579 con riprod.

La presente opera è una delle più importanti sculture di Tàpies, creata in collaborazione con Hans Spinner presso l’atelier di Gardy Artigas de Gallifa.

“Questa chamotte permette la costruzione di forme massicce, che possono essere cotte ad alte temperature in un forno a tunnel giapponese alimentato a legna senza spaccarsi. Le sculture create con questa procedura sono pezzi unici. Sarebbe una contraddizione della loro speciale unicità se si volesse farne un calco in bronzo – come invece si fa spesso con le sculture in argilla o terracotta. Tanto più che Tàpies non le crea come sculture nel senso di un costrutto spaziale, bensì le plasma come massa fisica, grumo di materiale, su cui non interviene soltanto impastando e formando – dunque in modo plastico – ma anche ricoprendole di forme grafiche e pittoriche. A tal fine si avvale anche degli effetti imprevedibili di reazioni chimiche durante il processo di cottura. L’alchimia pittorica precedentemente menzionata viene quindi coinvolta assai direttamente, in qualità di processo chimico, nella formulazioni estetiche. Tutti i suoi oggetti di terraglia sono stati realizzati a Barcellona nel laboratorio di ceramica del più celebre ceramista catalano, Artigas, dove già Miró realizzava le sue ceramiche. Il fatto che Tàpies sia riuscito a manipolare questa tecnica difficile e complessa e ad inserire nelle proprie opere gli effetti più sorprendenti mantenendo il pieno controllo su di essi, è dovuto alla stretta cooperazione, che va ben al di là dei confini di un semplice “assistenza”, con l’esperto vasaio e ceramista Hans Spinner.”
Jörn Merkert: Die Verrätselten Dinge – zu den Skulpturen von Antoni Tàpies, in: Tàpies. Sculptures, Galerie Lelong, Zurigo, catalogo della mostra

Esperta: Mag. Patricia Pálffy Mag. Patricia Pálffy
+43-1-515 60-386

patricia.palffy@dorotheum.at

27.11.2014 - 14:00

Stima:
EUR 22.000,- a EUR 28.000,-

Antoni Tàpies *


(Barcellona 1923–2012)
Bloc, 1983, chamotte, 18 x 19 x 30 cm

Provenienza:
Galleria Maeght Lelong, Parigi
Collezione privata, Europa

Esposizione:
Zurigo, Galleria Maeght Lelong, Tàpies. Sculptures, giugno - luglio 1984, catalogo della mostra n. 32 con riprod.

Bibliografia:
Anna Agusti, Tàpies, Obra Completa, 1982–1985, vol. 5, n. 4579 con riprod.

La presente opera è una delle più importanti sculture di Tàpies, creata in collaborazione con Hans Spinner presso l’atelier di Gardy Artigas de Gallifa.

“Questa chamotte permette la costruzione di forme massicce, che possono essere cotte ad alte temperature in un forno a tunnel giapponese alimentato a legna senza spaccarsi. Le sculture create con questa procedura sono pezzi unici. Sarebbe una contraddizione della loro speciale unicità se si volesse farne un calco in bronzo – come invece si fa spesso con le sculture in argilla o terracotta. Tanto più che Tàpies non le crea come sculture nel senso di un costrutto spaziale, bensì le plasma come massa fisica, grumo di materiale, su cui non interviene soltanto impastando e formando – dunque in modo plastico – ma anche ricoprendole di forme grafiche e pittoriche. A tal fine si avvale anche degli effetti imprevedibili di reazioni chimiche durante il processo di cottura. L’alchimia pittorica precedentemente menzionata viene quindi coinvolta assai direttamente, in qualità di processo chimico, nella formulazioni estetiche. Tutti i suoi oggetti di terraglia sono stati realizzati a Barcellona nel laboratorio di ceramica del più celebre ceramista catalano, Artigas, dove già Miró realizzava le sue ceramiche. Il fatto che Tàpies sia riuscito a manipolare questa tecnica difficile e complessa e ad inserire nelle proprie opere gli effetti più sorprendenti mantenendo il pieno controllo su di essi, è dovuto alla stretta cooperazione, che va ben al di là dei confini di un semplice “assistenza”, con l’esperto vasaio e ceramista Hans Spinner.”
Jörn Merkert: Die Verrätselten Dinge – zu den Skulpturen von Antoni Tàpies, in: Tàpies. Sculptures, Galerie Lelong, Zurigo, catalogo della mostra

Esperta: Mag. Patricia Pálffy Mag. Patricia Pálffy
+43-1-515 60-386

patricia.palffy@dorotheum.at


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at

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Asta: Arte contemporanea - parte 2
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 27.11.2014 - 14:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 15.11. - 27.11.2014

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