Lotto No. 522


Attribuito a Giovanni Paolo Panini


Attribuito a Giovanni Paolo Panini - Dipinti antichi

(Piacenza 1691– Roma 1765),
Capriccio romano con il Colosseo, l'Arco di Costantino, la colonna Traiana e figure accessorie,
olio su tela, cm 118 x 123,5 cm, in cornice

Provenienza:
presumibilmente commissionato da Richard Grenville, 2nd Earl Temple;
Stowe House, Buckinghamshire, finché fu venduto dal Primo duca di Buckingham e Chandos da Christie’s, 29 e 30 novembre, 1839, lotto 104; Spink & Son Ltd., fino al 1920;
l'anno seguente venduto a Percy Morley Horder (1870–1944), venduto nel maggio 1936;
acquistato da Captain Thomas A. Renshaw (1899–1984); i di lui eredi;
mercato dell'arte.

Mostre:
Norwich, Castle Museum, Eighteenth Century Italy and the Grand Tour, 23 maggio –27 luglio 1958, n. 40.

Per le sue vedute di rovine romane, Giovanni Paolo Panini era un artista assai celebrato soprattutto fra i turisti aristocratici inglesi, che traevano le massime ispirazioni artistiche dalla Roma classica. Come in questo esempio, Panini componeva spesso capricci di grande formato con vedute arricchite dalla fantasia, tagliate su misura sui desideri dei suoi committenti.

La nostra tela riunisce insieme i più celebri monumenti romani. In basso a sinistra vediamo il sarcofago di Costanza, figlia del primo imperatore cristiano Costantino, oggi ai Musei Vaticani. Immediatamente lì accanto vediamo una versione dell'Ercole Farnese di Lisippo. La facciata con colonnato alle spalle è probabilmente un'idealizzazione del porticato del tempio di Antonino Pio e Faustina, mentre sullo sfondo a sinistra appare il Colosseo. Sullo sfondo a destra si riconosce la Piramide Cestia, monumento funerario del pretore Caio Cestio. Accanto alla Piramide appare il templio di Portino, o meglio, secondo il nome con cui veniva chiamato nel Settecento, il Templio della Fortuna Virilis. Segue quindi l'Arco di Costantino. La Colonna Traiana in primo piano a destra ricorda le vittorie dell'imperatore nelle guerre daciche.

Un tempo la tela era esposta a Stowe House a Buckinghamshire (vedi fig. ). Con grande probabilità fu commissionata da Richard Grenville, 2nd Earl Temple , durante il suo Grand Tour per l'Europa fra il 1728 ed il 1732. Appare plausibile l'idea che vi sia un qualche collegamento fra il cognome del committente ed alcune opere architettoniche visibili sul quadro: inoltre sono evidenti le affinità con gli edifici costruiti in stile neoclassico nel parco di Stowe. Il quadro viene riportato a Stowe in una descrizione del palazzo quando era di proprietà del secondo duca di Temple, pubblicata nel 1773 presso Seeley e Hodgkinson. La pubblicazione elenca due quadri del Panini, uno “sopra il camino” del tinello, l'altro “sopra il camino” del salotto. Il formato quasi squadrato dell'opera in esame ci induce necessariamente a pensare che il quadro fosse stato commissionato espressamente per una collocazione sopra al camino. Dopo che il patrimonio della famiglia Grenville si ridusse drasticamente sotto George, primo duca di Buckingham, il quadro fu battuto all'asta del duca di Buckingham e Chandos presso Christie’s il 29 e 30 novembre del 1839. Fu venduto per 16,50 sterline come”Pannini“. Recava il titolo di “The Coloseum [sic.], portico of Faustina, and other Roman ruins, with sculpture and figures; a beautiful composition (pendant del lotto 105)“. Il lotto 105 s'intitolava “Classical ruins, with a philosopher addressing some soldiers and females; the figures very elegant“.

Immagine aggiuntive:
Stowe House, Buckinghamshire

09.04.2014 - 18:00

Prezzo realizzato: **
EUR 41.780,-
Stima:
EUR 30.000,- a EUR 50.000,-

Attribuito a Giovanni Paolo Panini


(Piacenza 1691– Roma 1765),
Capriccio romano con il Colosseo, l'Arco di Costantino, la colonna Traiana e figure accessorie,
olio su tela, cm 118 x 123,5 cm, in cornice

Provenienza:
presumibilmente commissionato da Richard Grenville, 2nd Earl Temple;
Stowe House, Buckinghamshire, finché fu venduto dal Primo duca di Buckingham e Chandos da Christie’s, 29 e 30 novembre, 1839, lotto 104; Spink & Son Ltd., fino al 1920;
l'anno seguente venduto a Percy Morley Horder (1870–1944), venduto nel maggio 1936;
acquistato da Captain Thomas A. Renshaw (1899–1984); i di lui eredi;
mercato dell'arte.

Mostre:
Norwich, Castle Museum, Eighteenth Century Italy and the Grand Tour, 23 maggio –27 luglio 1958, n. 40.

Per le sue vedute di rovine romane, Giovanni Paolo Panini era un artista assai celebrato soprattutto fra i turisti aristocratici inglesi, che traevano le massime ispirazioni artistiche dalla Roma classica. Come in questo esempio, Panini componeva spesso capricci di grande formato con vedute arricchite dalla fantasia, tagliate su misura sui desideri dei suoi committenti.

La nostra tela riunisce insieme i più celebri monumenti romani. In basso a sinistra vediamo il sarcofago di Costanza, figlia del primo imperatore cristiano Costantino, oggi ai Musei Vaticani. Immediatamente lì accanto vediamo una versione dell'Ercole Farnese di Lisippo. La facciata con colonnato alle spalle è probabilmente un'idealizzazione del porticato del tempio di Antonino Pio e Faustina, mentre sullo sfondo a sinistra appare il Colosseo. Sullo sfondo a destra si riconosce la Piramide Cestia, monumento funerario del pretore Caio Cestio. Accanto alla Piramide appare il templio di Portino, o meglio, secondo il nome con cui veniva chiamato nel Settecento, il Templio della Fortuna Virilis. Segue quindi l'Arco di Costantino. La Colonna Traiana in primo piano a destra ricorda le vittorie dell'imperatore nelle guerre daciche.

Un tempo la tela era esposta a Stowe House a Buckinghamshire (vedi fig. ). Con grande probabilità fu commissionata da Richard Grenville, 2nd Earl Temple , durante il suo Grand Tour per l'Europa fra il 1728 ed il 1732. Appare plausibile l'idea che vi sia un qualche collegamento fra il cognome del committente ed alcune opere architettoniche visibili sul quadro: inoltre sono evidenti le affinità con gli edifici costruiti in stile neoclassico nel parco di Stowe. Il quadro viene riportato a Stowe in una descrizione del palazzo quando era di proprietà del secondo duca di Temple, pubblicata nel 1773 presso Seeley e Hodgkinson. La pubblicazione elenca due quadri del Panini, uno “sopra il camino” del tinello, l'altro “sopra il camino” del salotto. Il formato quasi squadrato dell'opera in esame ci induce necessariamente a pensare che il quadro fosse stato commissionato espressamente per una collocazione sopra al camino. Dopo che il patrimonio della famiglia Grenville si ridusse drasticamente sotto George, primo duca di Buckingham, il quadro fu battuto all'asta del duca di Buckingham e Chandos presso Christie’s il 29 e 30 novembre del 1839. Fu venduto per 16,50 sterline come”Pannini“. Recava il titolo di “The Coloseum [sic.], portico of Faustina, and other Roman ruins, with sculpture and figures; a beautiful composition (pendant del lotto 105)“. Il lotto 105 s'intitolava “Classical ruins, with a philosopher addressing some soldiers and females; the figures very elegant“.

Immagine aggiuntive:
Stowe House, Buckinghamshire


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 09.04.2014 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 29.03. - 09.04.2014


** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA

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