Lotto No. 1339


Giorgio de Chirico *


Giorgio de Chirico * - Arte moderna

(Volos, Grecia 1888–1978 Roma) “Autoritratto”, intorno al 1930, firmato G. de Chirico, con il titolo a tergo, firmato Giorgio de Chirico, attestato notarile del notaio Diego Gandolfo, Roma 6 aprile 1966, olio su tela, cm 41 x 53, in cornice(PP)

Il dipinto è registrato presso la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico (l'opera è accompagnata dall'attestato della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Roma, 16 settembre 2013).

Provenienza: collezione Galeotti, Lucca,
Galleria La Bussola, Torino (etichetta a tergo),
Galleria Gissi, Torino
collezione privata, Europa.

Mostre: Torino, Galleria d’Arte La Bussola, Giorgio de Chirico, 19 aprile – 4 maggio 1958;
Torino, Galleria Gissi, de Chirico degli Anni ‘20, 1964, catalogo della mostra con illustrazione sul frontespizio (ivi datato 1926 ).

La raffigurazione dell'essere, sia nel ritratto che nell'autoritratto, pone degli interrogativi quali “Chi sei?” e “Chi sono io?” Nell'opera di de Chirico quest'interrogativo riguarda anche la domanda intorno alla posizione del personaggio ritratto nel tempo e nello spazio. Con la determinazione di questi parametri di differenziazione, l'artista avvia un processo di conoscenza che ne provoca un secondo, ancora più profondo: la ricerca di un'identità e il rapporto fra la fisionomia, l'espressione e l'essere. De Chirico conduce questa ricerca al di là del tema tradizionale, ponendo domande le quali, pur restando insolute, ci avvicinano al grande enigma della vita.
Nel 1921, spiegando la funzione dell'impostazione spaziale nel suo “Ritratto alla finestra”, ispirato a modelli rinascimentali, De Chirico affermava che quel pezzo di mondo che si vede sul ritratto, accanto al personaggio, da cui lo divide la parete visibilmente profonda, stimola la mente e i pensieri, per cui il genere della ritrattistica, abitualmente non molto avventuroso, ci fa un'impressione di sorpresa e scoperta
(Giorgio De Chirico, Riflessioni sulla pittura antica) (Dal catalogo della mostra “Giorgio de Chirico - IL RITRATTO - figura e forma”, Fortezza di Montepulciano, 2013)

Esperta: Mag. Patricia Pálffy Mag. Patricia Pálffy
+43-1-515 60-386

patricia.palffy@dorotheum.at

28.11.2013 - 18:00

Prezzo realizzato: **
EUR 61.300,-
Stima:
EUR 50.000,- a EUR 70.000,-

Giorgio de Chirico *


(Volos, Grecia 1888–1978 Roma) “Autoritratto”, intorno al 1930, firmato G. de Chirico, con il titolo a tergo, firmato Giorgio de Chirico, attestato notarile del notaio Diego Gandolfo, Roma 6 aprile 1966, olio su tela, cm 41 x 53, in cornice(PP)

Il dipinto è registrato presso la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico (l'opera è accompagnata dall'attestato della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Roma, 16 settembre 2013).

Provenienza: collezione Galeotti, Lucca,
Galleria La Bussola, Torino (etichetta a tergo),
Galleria Gissi, Torino
collezione privata, Europa.

Mostre: Torino, Galleria d’Arte La Bussola, Giorgio de Chirico, 19 aprile – 4 maggio 1958;
Torino, Galleria Gissi, de Chirico degli Anni ‘20, 1964, catalogo della mostra con illustrazione sul frontespizio (ivi datato 1926 ).

La raffigurazione dell'essere, sia nel ritratto che nell'autoritratto, pone degli interrogativi quali “Chi sei?” e “Chi sono io?” Nell'opera di de Chirico quest'interrogativo riguarda anche la domanda intorno alla posizione del personaggio ritratto nel tempo e nello spazio. Con la determinazione di questi parametri di differenziazione, l'artista avvia un processo di conoscenza che ne provoca un secondo, ancora più profondo: la ricerca di un'identità e il rapporto fra la fisionomia, l'espressione e l'essere. De Chirico conduce questa ricerca al di là del tema tradizionale, ponendo domande le quali, pur restando insolute, ci avvicinano al grande enigma della vita.
Nel 1921, spiegando la funzione dell'impostazione spaziale nel suo “Ritratto alla finestra”, ispirato a modelli rinascimentali, De Chirico affermava che quel pezzo di mondo che si vede sul ritratto, accanto al personaggio, da cui lo divide la parete visibilmente profonda, stimola la mente e i pensieri, per cui il genere della ritrattistica, abitualmente non molto avventuroso, ci fa un'impressione di sorpresa e scoperta
(Giorgio De Chirico, Riflessioni sulla pittura antica) (Dal catalogo della mostra “Giorgio de Chirico - IL RITRATTO - figura e forma”, Fortezza di Montepulciano, 2013)

Esperta: Mag. Patricia Pálffy Mag. Patricia Pálffy
+43-1-515 60-386

patricia.palffy@dorotheum.at


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at

+43 1 515 60 200
Asta: Arte moderna
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 28.11.2013 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 16.11. - 28.11.2013


** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA

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