Una pastorella, olio su tela, 73,5 x 60 cm, con cornice

Ringraziamo il signor Fred Meijer del RKD, L’Aia, che ha individuato questo dipinto come opera di Pot.
E la sua persuasiva attribuzione a Pot è del tutto recente. Esso rientra in un gruppo di dipinti, la cui paternità, a partire da un’opera di riferimento al Frans Hals-Museum in Haarlem, oscillava tra Pieter de Grebber, Petrus Staverenus o, appunto, Hendrick Gerritsz. Pot. A Fred Meijer è ora riuscito, grazie alla comparazione con ritratti pastorali accertati di Pot, di identificare quest’ultimo come autore di questo quadro. Hendrik Gerritsz. Pot fu tra gli inventori, all’interno della cerchia di Frans Hals, della pittura di scene di vita sociale. Insieme a quest’ultimo egli si era formato presso Karel van Mander ancora secondo la tradizione manieristica, ed entrambi oltrepassarono ben presto gli stretti confini di quella scuola. Inizialmente le opere dei due pittori rivelano forti analogie, ma Pot si rivolse sempre più alla Feinmalerei, senza accogliere il ductus libero e il possente colorismo di Frans Hals. In rappresentazioni prevalentemente di piccole dimensioni egli ha fissato disinvolte compagnie di giovani corteggiatori e di eleganti dame in interni, un modello figurativo adottato ad Haarlem anche da Willem Buytewech e Dirck Hals. Più tardi Pot isi rivolse sempre più alla ritrattistica. Il pittore godette di grande considerazione. Frans Hals lo ritrasse due volte nei suoi ritratti di gruppo di tiratori e fu più volte decano della Gilda di San Luca di Haarlem. Dopo il 1648 si trasferì ad Amsterdam. Il presente dipinto fa parte di una serie di raffigurazioni di pastori di Pot, in prevalenza ideati come coppie di pendant.