bottega, studio per un ritratto del piccolo Albert Rubens (1614–1657), figlio primogenito del pittore, nato dal suo primo matrimonio, con il viso rivolto a sinistra, olio su carta, riportata su tavola, 44,4 x 35 cm, con cornice

Provenienza:
Europa, Collezione privata.

Il presente dipinto è lo schizzo di un ritratto del figlio dodicenne, realizzato nel 1616, forse poi utilizzato dall’artista stesso per il suo dipinto “Un bambino con un uccello” (oggi alla Berliner Gemäldegalerie). Rubens fu un padre amoroso, che seguiva da vicino lo sviluppo dei suoi figli e li usava spesso come modelli. Egli realizzò molto spesso schizzi dei figli pieni di spontaneità e vitalità che in molti casi utilizzò nei suoi dipinti. L’identificazione del ragazzo come Albert Rubens si fonda sul paragone con un disegno del padre al British Museum, che mostra i profili dei figli Albert e Nicolaes come Cupido e Psiche, e li indica per nome. Il profilo del piccolo Albert come lì appare corrisponde in tutto e per tutto a quello del presente dipinto. Anche il doppio ritratto dei due fratelli realizzato dieci anni dopo, oggi nella Collezione del Principe di Liechtenstein,è una testimonianza della correttezza dell’ identificazione del modello. Ma Albert appare anche in altre opere del padre. Come il Cherubino di profilo ad esempio in un dipinto realizzato nel 1616/17, “Madonna in una ghirlanda di fiori”, frutto della collaborazione tra Rubens e Jan Brueghel I (oggi alla Alte Pinakothek, Monaco). Non solo dettagli stilistici come la caratteristica pennellata, la coloritura, e soprattutto l‘incarnato, ma anche il tipico modellato dei riccioli del ragazzo fanno pensare che questo schizzo si debba alla cerchia ristretta di Rubens. Per ragioni di conservazione esso è stato riportato su tavola, in data sconosciuta, e anche questo fa capire come esso abbia sempre goduto di alta considerazione.