Paesaggio con figure e un villaggio in lontananza, firmato in basso a destra “H. Van Lint”, olio su tela, cm 66,5 x 101, in cornice

Provenienza:
collezione privata europea.

Il presente dipinto firmato di Van Lint può essere paragonato a tutta una serie di opere del maestro realizzate nella suggestione dei paesaggi ideali di Claude Lorrain.

Van Lint fu uno dei più versati paesaggisti romani della prima metà del Settecento. Nato ad Anversa, si recò a Roma nel 1700 dove si unì alla grande comunità di artisti settentrionale. Il giovane Van Lint lavorò a quanto pare nella bottega di Vanvitelli e fu un ammiratore di Claude Lorrain. Realizzò paesaggi fantastici ispirati a Lorrain, inserendovi come elementi scenografici rovine ed edifici classici che aveva studiato nelle sue numerose gite fuori porta. Il dipinto in oggetto può essere accostato in particolare a due quadri pendant (vedi A. Busiri Vici, Pieter, Hendrik e Giacomo Van Lint, Roma 1987, numero 194 e numero 195, pag. 167; Roma, collezione privata, cm 48 x 72; già Milano, Galleria Guglielmo Canessa, cm 49 x 73). Nella composizione si rivela un’analoga concezione dello spazio pittorico con una netta delimitazione dei campi fra il primo piano e l’orizzonte. Gli alberi a sinistra e il gruppo di figure al centro del quadro sono tratti dalla Veduta con fiume, ponte ed edifici dell’antichità classica (vedi A. Busiri Vici, op. cit., numero 195), mentre il classico tempietto circolare e il piccolo anfiteatro ispirato al Colosseo sulla collina ricorrono in vari suoi dipinti (vedi Busiri Vici, op. cit., numero 207 e numero 208, pag. 174, numero 147, pag. 204).

Siamo grati al professor Giancarlo Sestieri, per aver confermato l’attribuzione del dipinto in oggetto dopo averlo esaminato dal vivo.