Ritratto dell’ammiraglio George Townshend, quinto figlio di Charles – secondo visconte di Townshend, con iscrizione in alto a destra “Admiral the Honble/George Townshend/5th son of Charles/2nd Vist Townshend”, olio su tela, cm 76,5 x 63,5, in cornice

Provenienza:
collezione privata europea.

L’attribuzione del dipinto in oggetto è stata confermata dal professor Brian Allen (comunicazione scritta del 12 aprile 2012).

Il nostro ritratto presenta nella postura e nello stile analogie con tre ritratti firmati e datati di Allan Ramsay: il ritratto di John Abercrombie (Bonham’s, Edimburgo, 31 agosto 2011, lotto 1057), quello di Thomas Sharp of Houstoun (Christie’s, Edimburgo, 2 maggio 1991, lotto 491) e il ritratto di un ufficiale di marina (Sotheby’s, Londra, 26 marzo 2004, lotto 17).

Il personaggio raffigurato, identificato grazie all'iscrizione nell’angolo superiore a destra, è George Townshend, che entrò in marina nel 1729. Fu nominato commodoro con il comando delle coste italiane mediterranee nel 1745, periodo a cui molto probabilmente risale il dipinto in esame. In seguito Townsend fu comandante di navi lungo le coste dei Paesi Bassi e sul fiume Scheldte. Dal 1748 al 1752 fu comandante in capo in Giamaica, e nel 1755 fu promosso contrammiraglio e nel 1765 ammiraglio della Flotta bianca.

Nato ad Edimburgo, all’età di vent’anni Allan Ramsay si trasferì a Londra per studiare presso il pittore svedese Hans Hysing e presso la St. Martin’s Lane Academy. Nel 1736 si recò per la prima volta in viaggio a Roma e Napoli, dove conobbe Pompeo Batoni e Francesco Solimena. Dopo il suo ritorno ad Edimburgo nel 1738 suscitò l’attenzione generale con il suo ritratto a figura intera del duca di Argyll, usato in seguito sulle banconote della Royal Bank of Scotland. Nel 1739 il pittore andò a vivere a Londra, dove eseguì ritratti di numerosi importanti membri del casato reale, ad esempio il giovane re Giorgio III e la regina Carlotta. Ramsay fu nominato principale pittore ordinario del re nel 1761.

Siamo grati al professor Brian Allen, del Paul Mellon Centre for Studies in British Art, (comunicazione scritta del 12 aprile 2012) per aver confermato l’attribuzione e per aver datato il dipinto in esame all’inizio del quinto decennio del Settecento. Inoltre ringraziamo Kalle O. di averci aiutato a catalogare l’opera.