Lotto No. 510


Erasmus Quellinus II (Anversa 1607–1678) A


Erasmus Quellinus II (Anversa 1607–1678) A - Dipinti antichi

chille presso le figlie di Licomede, olio su tela, cm 88 x 116, in cornice

Provenienza:
collezione privata europea .

Bibliografia:
J.-P. de Bruyn, Erasmus II Quellinus (1607–1678), Freren 1988, p. 134, numero 55;
catalogo “Dürer Van Dyck Warhol - Das inszenierte Porträt seit 1300”, Petersberg 2006, pp. 100 e seguenti.

Mostre:
“Dürer Van Dyck Warhol - Das inszenierte Porträt seit 1300”, Überlingen, 2006, numero II.4.

Nel catalogo della mostra di Überlinger si dice a proposito del dipinto in oggetto: “Il bell’Achille, che visse nella consapevolezza di poter condurre una vita breve ma gloriosa, può essere inteso come prototipo mitologico classico delle star di oggi. A differenza dal suo nemico in guerra Ettore; agli inizi dell’età moderna Achille veniva annoverato ai ‘Viri Illustres’, ma non ai ‘Nove prodi’. In questa tela Achille, travestito da fanciulla, viene scoperto dall’astuto Odisseo. Il magnifico dipinto traspone il mito classico al presente aulico secentesco. Il quadro si presenta come una sorta di palcoscenico teatrale, con personaggi che indossano magnifici costumi ed un’imponente scenografia sullo sfondo. Ci colpisce per la complessità della narrazione, che attinge alla raffinatezza della retorica barocca come richiedeva la teoria artistica dell’epoca. L’interpretazione dell’episodio nella lettura di Quellinus è evidentemente collegata alle “Figlie di Licomede’ dalla “Vita di Achille”, un ciclo di arazzi di Anversa eseguito in base a disegni di Peter Paul Rubens (intorno al 1630–35).

Quellinus dipinse varie versioni di “Achille presso le figlie di Licomede”. Altre versioni autografe di questa composizione si trovano l’una nella pinacoteca dei principi di Liechtenstein (firmata e datata 1643, nettamente ritagliata; cm 77 x 107), e l’altra, scoperta soltanto nel 2000, allo Szépmuvészeti Museum, Budapest (senza firma né data, cm 114 x 164).

Figlio dello scultore Erasmus Quellinus I, Erasmus Quellinus II eseguì ritratti e scene religiose ed allegoriche. Dopo aver probabilmente seguito l’apprendistato nella bottega paterna, nel 1633/34 divenne maestro della Gilda di San Luca ad Anversa. Dopo il 1634 Quellinus iniziò a collaborare con Peter Paul Rubens. Sotto la sua egida partecipò ai lavori per la “Pompa Introitus” per l’ingresso trionfale del cardinal-infante Ferdinando ad Anversa. Fra il 1636 ed il 1638 si dedicò alla decorazione della Torre de la Parada, castelletto reale di caccia nei pressi di Madrid. Alla morte di Rubens Quellinus divenne il suo erede come pittore ufficiale della città di Anversa, segno della stima di cui godeva. Da Rubens egli riprese anche la sua funzione come direttore artistico della tipografia Plantin. Fra i suoi committenti figuravano la famiglia Thurn und Taxis nonché le città di Gand ed Amsterdam (nel municipio di Amsterdam, oggi Palazzo reale, eseguì nel 1656 gli affreschi della Sala di Mosè). Spesso Quellinus collaborò con pittori floreali come Daniel Seghers, Johan Philip van Thielen, Joris van Son e Jan Peter Brueghel, per i quali era solito dipingere le figure, spesso “en grisaille”, inserite nelle loro corone di fiori. Di frequente lavorò anche con suo figlio Jan Erasmus Quellinus. Nel lessico dei pittori fiamminghi del Seicento, si dice a proposito di Quellinus: “Stilisticamente combinò l’influenza rubensiana a quella di N. Poussin, creando così una sua maniera individuale. Il suo periodo migliore fu il volgere del sesto decennio del Seicento. Alla fine della sua vita fece ritorno ad uno stile più puramente rubensiano...”. Erasmus Quellinus II viene oggi considerato come uno dei maggiori pittori fiamminghi secenteschi, accanto a Peter Paul Rubens.

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556

alexander.strasoldo@dorotheum.at

17.10.2012 - 18:00

Stima:
EUR 150.000,- a EUR 200.000,-

Erasmus Quellinus II (Anversa 1607–1678) A


chille presso le figlie di Licomede, olio su tela, cm 88 x 116, in cornice

Provenienza:
collezione privata europea .

Bibliografia:
J.-P. de Bruyn, Erasmus II Quellinus (1607–1678), Freren 1988, p. 134, numero 55;
catalogo “Dürer Van Dyck Warhol - Das inszenierte Porträt seit 1300”, Petersberg 2006, pp. 100 e seguenti.

Mostre:
“Dürer Van Dyck Warhol - Das inszenierte Porträt seit 1300”, Überlingen, 2006, numero II.4.

Nel catalogo della mostra di Überlinger si dice a proposito del dipinto in oggetto: “Il bell’Achille, che visse nella consapevolezza di poter condurre una vita breve ma gloriosa, può essere inteso come prototipo mitologico classico delle star di oggi. A differenza dal suo nemico in guerra Ettore; agli inizi dell’età moderna Achille veniva annoverato ai ‘Viri Illustres’, ma non ai ‘Nove prodi’. In questa tela Achille, travestito da fanciulla, viene scoperto dall’astuto Odisseo. Il magnifico dipinto traspone il mito classico al presente aulico secentesco. Il quadro si presenta come una sorta di palcoscenico teatrale, con personaggi che indossano magnifici costumi ed un’imponente scenografia sullo sfondo. Ci colpisce per la complessità della narrazione, che attinge alla raffinatezza della retorica barocca come richiedeva la teoria artistica dell’epoca. L’interpretazione dell’episodio nella lettura di Quellinus è evidentemente collegata alle “Figlie di Licomede’ dalla “Vita di Achille”, un ciclo di arazzi di Anversa eseguito in base a disegni di Peter Paul Rubens (intorno al 1630–35).

Quellinus dipinse varie versioni di “Achille presso le figlie di Licomede”. Altre versioni autografe di questa composizione si trovano l’una nella pinacoteca dei principi di Liechtenstein (firmata e datata 1643, nettamente ritagliata; cm 77 x 107), e l’altra, scoperta soltanto nel 2000, allo Szépmuvészeti Museum, Budapest (senza firma né data, cm 114 x 164).

Figlio dello scultore Erasmus Quellinus I, Erasmus Quellinus II eseguì ritratti e scene religiose ed allegoriche. Dopo aver probabilmente seguito l’apprendistato nella bottega paterna, nel 1633/34 divenne maestro della Gilda di San Luca ad Anversa. Dopo il 1634 Quellinus iniziò a collaborare con Peter Paul Rubens. Sotto la sua egida partecipò ai lavori per la “Pompa Introitus” per l’ingresso trionfale del cardinal-infante Ferdinando ad Anversa. Fra il 1636 ed il 1638 si dedicò alla decorazione della Torre de la Parada, castelletto reale di caccia nei pressi di Madrid. Alla morte di Rubens Quellinus divenne il suo erede come pittore ufficiale della città di Anversa, segno della stima di cui godeva. Da Rubens egli riprese anche la sua funzione come direttore artistico della tipografia Plantin. Fra i suoi committenti figuravano la famiglia Thurn und Taxis nonché le città di Gand ed Amsterdam (nel municipio di Amsterdam, oggi Palazzo reale, eseguì nel 1656 gli affreschi della Sala di Mosè). Spesso Quellinus collaborò con pittori floreali come Daniel Seghers, Johan Philip van Thielen, Joris van Son e Jan Peter Brueghel, per i quali era solito dipingere le figure, spesso “en grisaille”, inserite nelle loro corone di fiori. Di frequente lavorò anche con suo figlio Jan Erasmus Quellinus. Nel lessico dei pittori fiamminghi del Seicento, si dice a proposito di Quellinus: “Stilisticamente combinò l’influenza rubensiana a quella di N. Poussin, creando così una sua maniera individuale. Il suo periodo migliore fu il volgere del sesto decennio del Seicento. Alla fine della sua vita fece ritorno ad uno stile più puramente rubensiano...”. Erasmus Quellinus II viene oggi considerato come uno dei maggiori pittori fiamminghi secenteschi, accanto a Peter Paul Rubens.

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556

alexander.strasoldo@dorotheum.at


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 17.10.2012 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 06.10. - 17.10.2012

Perché registrarsi su myDOROTHEUM?

La registrazione gratuita a myDOROTHEUM consente di usufruire delle seguenti funzioni:

Catalogo Notifiche non appena un nuovo catalogo d'asta è online.
Promemoria d'asta Promemoria due giorni prima dell'inizio dell'asta.
Offerte online Fate offerte per i vostri pezzi preferiti e per nuovi capolavori!
Servizio di ricerca Stai cercando un artista o un marchio specifico? Salvate la vostra ricerca e sarete informati automaticamente non appena verranno messi all'asta!