(Anversa 1599 – 1641 Blackfriars/Londra) bottega,
Ritratto della regina Maria de Medici, olio su tela, 114 x 94,5 cm, bella vecchia cornice fiamminga,

Finora sconosciuto questo ritratto rappresenta un’interessante scoperta. Si tratta di una versione ridotta del dipinto a figura intera del Museuo di Bordeaux, olio su tela, 25 x 140 cm (vedi: Barnes, De Poorter, Millar e Vey, 2004, III.105, p.332). A Paulus Pontius si deve un’incisione a rovescio del ritratto di Bordeaux. Questa mostra la mano con la rosa e anche sullo sfondo un tendaggio con la ‘fleur de lys’, il giglio borbonico e la corona di Francia all’aperto alzata verso il cielo. Il prof.Horst Vey ne deduce : ‘... che l’incisione fu probabilmente tratta da una versione ridotta, come quella conservata a Longford Castle (Schaeffer 1909, p. 451; Larsen 1988, n. A96/2), alla quale è assai prossima. Non si può escludere che sia stato il presente dipinto, che appare più accuratamente lavorato della versione a Longford Castle, ad aver servito da modello per l’incisione di Paulus Pontius. Soprattutto la testa e le mani del presente ritratto sembrano indica re per l’alta qualità pittorica la mano di van Dyck. Durante la sua visita ad Anversa van Dyck dipinse il ritratto a figura intera della regina Maria de Medici. Lo storiografo di Maria scrive: ‘Mai l’arte è riuscita a rappresentare tanto bene sua maestà sul trono come fa il nuovo ritratto realizzato da (van Dyck)’. Resta così confermato che Dyck già precedentemente ne aveva realizzato altre versioni. Oliver Millar scrive:”When Van Dyck eventually arrived in Londra early in aprile 1632, he probably brought with him portraits of the Queen’s Mother, Marie de Medicis and the Archduchess Isabella; and it was proposed that he should paint for them portraits of the King and Queen” (The complete catalogue of the paintings, 2004, Barnes, De Poorter, Millar, Vey, pag. 420)