Jakob Ferdinand Voet
![]({f:uri.resource(path: 'Images/no_image_{f:cObject(typoscriptObjectPath: 'config.language')}.webp', extensionName: 'dorotheum')})
(Anversa 1639 – 1689 Parigi)
Ritratto dell’ Abbate Raimondi, olio su tela, 66 x 49 cm, con cornice
bibliografia: F. Petrucci, Ferdinand Voet ritrattista di corte tra Roma e l’Europa del Seicento, Roma 2005, p. 19 riprod.7, p. 54 n. 7; F. Petrucci, Ferdinand Voet (1639–1689) detto Ferdinando de’ Ritratti, Roma 2005, p. 42, p. 44, p. 208 Nr. 153; F. Petrucci, Pittura di Ritratto a Roma, Roma 2008, pp. 392–394, p. 775 riprod. n. 775.
L’ identificazione del raffigurato è stata fatta da F. Petrucci grazie a un confronto con un’incisione di Albert Clouwet, il risguardo dell’opera ‘Lettere del Sig. Abbate Gio. Francesco Raimondi Accademico infecondo, e dei se stesso, stampata a Roma nel 1673. Sull’’incisione si trova sinistra l‘indicazione ‘F. Voet. Pinx’. Secondo Petrucci il ritratto mostra l’influenza di Carlo Maratti e di Giovan Battista Gaulli. Voet nelle fonti è chiamato anche ‘Monsu Ferdinando” o ‘Ferdinando dei Ritratti“ e fu uno dei più amati ritrattisti nella Roma dei pontificati Rospigliosi (1667–1669) e Odescalchi (1676–1685).
Esperto: Mark MacDonnell
Mark MacDonnell
+43 1 515 60 403
mark.macdonnell@dorotheum.at
13.10.2010 - 18:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 18.600,-
- Stima:
-
EUR 15.000,- a EUR 20.000,-
Jakob Ferdinand Voet
(Anversa 1639 – 1689 Parigi)
Ritratto dell’ Abbate Raimondi, olio su tela, 66 x 49 cm, con cornice
bibliografia: F. Petrucci, Ferdinand Voet ritrattista di corte tra Roma e l’Europa del Seicento, Roma 2005, p. 19 riprod.7, p. 54 n. 7; F. Petrucci, Ferdinand Voet (1639–1689) detto Ferdinando de’ Ritratti, Roma 2005, p. 42, p. 44, p. 208 Nr. 153; F. Petrucci, Pittura di Ritratto a Roma, Roma 2008, pp. 392–394, p. 775 riprod. n. 775.
L’ identificazione del raffigurato è stata fatta da F. Petrucci grazie a un confronto con un’incisione di Albert Clouwet, il risguardo dell’opera ‘Lettere del Sig. Abbate Gio. Francesco Raimondi Accademico infecondo, e dei se stesso, stampata a Roma nel 1673. Sull’’incisione si trova sinistra l‘indicazione ‘F. Voet. Pinx’. Secondo Petrucci il ritratto mostra l’influenza di Carlo Maratti e di Giovan Battista Gaulli. Voet nelle fonti è chiamato anche ‘Monsu Ferdinando” o ‘Ferdinando dei Ritratti“ e fu uno dei più amati ritrattisti nella Roma dei pontificati Rospigliosi (1667–1669) e Odescalchi (1676–1685).
Esperto: Mark MacDonnell
Mark MacDonnell
+43 1 515 60 403
mark.macdonnell@dorotheum.at
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at +43 1 515 60 403 |
Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 13.10.2010 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 02.10. - 13.10.2010 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA
Non è più possibile effettuare un ordine di acquisto su Internet. L'asta è in preparazione o è già stata eseguita.