Cornelis van Cleve
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(Anversa 1520-dopo il 1570) attribuito, Madonna con Gesù bambino, olio su tavola, 71 x 52 cm, con cornice
Il presente dipinto si basa su una composizione oggi perduta di Leonardo da Vinci, che è conosciuta soltanto attraverso la versione di Giovanni Pedrini, detto Giampietrino, e nella quale lo sfondo mostra chiare affinità con la nostra opera. Sulla scia di Giampietrino, Joos van Cleve e la sua bottega hanno realizzato negli anni 1530/40 un discreto numero di varianti del modello leonardesco, adattandolo tuttavia al gusto del manierismo di Anversa. Questo tipo di rappresentazione iconografica, con Cristo che tiene in mano delle ciliegie in segno della passione, ebbe il nome di “La Madonna con le ciliegie”. A differenza del presente dipinto, quasi tutte le Madonne uscite dalla bottega di Cleve possiedono inserti architettonici, che trasformano l’originaria composizione lombarda in una tipica opera del tardo rinascimento di Anversa. Anche i morbidi valori cromatici del nostro dipinto sono più vicini al modello italiano che alle altre versioni della bottega il che fa pensare che l’artista fosse effettivamente a conoscenza dell’originale. Tra i collaboratori di Cleve, che furono ispirati da questo tipo di rappresentazione, si deve pensare sopratutto a suo figlio Cornelis, la cui opera più tarda denuncia chiaramente l’influenza della pittura italiana, in particolare quella di Andrea del Sarto; un suo prolungato soggiorno in Italia, dal quale rientrò in seguito alla morte del padre nel 1540, è probabile. Il fatto che il presente dipinto sia realizzato su una tavola di quercia indica la sua realizzazione dopo il 1540. L’influenza esercitata dalla versione di Giampietrino del dipinto di Leonardo su Cornelis van Cleve è testimoniata anche da una sua tavola conservata presso la Alte Pinakothek, Monaco (numero di inventario WAF 489).
Esperto: Dr. Alexander Strasoldo
Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556
old.masters@dorotheum.com
22.06.2010 - 11:30
- Stima:
-
EUR 8.000,- a EUR 12.000,-
Cornelis van Cleve
(Anversa 1520-dopo il 1570) attribuito, Madonna con Gesù bambino, olio su tavola, 71 x 52 cm, con cornice
Il presente dipinto si basa su una composizione oggi perduta di Leonardo da Vinci, che è conosciuta soltanto attraverso la versione di Giovanni Pedrini, detto Giampietrino, e nella quale lo sfondo mostra chiare affinità con la nostra opera. Sulla scia di Giampietrino, Joos van Cleve e la sua bottega hanno realizzato negli anni 1530/40 un discreto numero di varianti del modello leonardesco, adattandolo tuttavia al gusto del manierismo di Anversa. Questo tipo di rappresentazione iconografica, con Cristo che tiene in mano delle ciliegie in segno della passione, ebbe il nome di “La Madonna con le ciliegie”. A differenza del presente dipinto, quasi tutte le Madonne uscite dalla bottega di Cleve possiedono inserti architettonici, che trasformano l’originaria composizione lombarda in una tipica opera del tardo rinascimento di Anversa. Anche i morbidi valori cromatici del nostro dipinto sono più vicini al modello italiano che alle altre versioni della bottega il che fa pensare che l’artista fosse effettivamente a conoscenza dell’originale. Tra i collaboratori di Cleve, che furono ispirati da questo tipo di rappresentazione, si deve pensare sopratutto a suo figlio Cornelis, la cui opera più tarda denuncia chiaramente l’influenza della pittura italiana, in particolare quella di Andrea del Sarto; un suo prolungato soggiorno in Italia, dal quale rientrò in seguito alla morte del padre nel 1540, è probabile. Il fatto che il presente dipinto sia realizzato su una tavola di quercia indica la sua realizzazione dopo il 1540. L’influenza esercitata dalla versione di Giampietrino del dipinto di Leonardo su Cornelis van Cleve è testimoniata anche da una sua tavola conservata presso la Alte Pinakothek, Monaco (numero di inventario WAF 489).
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Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 22.06.2010 - 11:30 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 12.06. - 22.06.2010 |