Otto Eder *
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(Seeboden sul Lago Millstättersee 1924–1982 Vienna)
Stehendes Mädchen – Die Kärntnerin [Figura in piedi – Ragazza carinzia], 1949/51, monogrammato E, scultura in legno, alt. 169 cm
Elisabeth Rath, Otto Eder, Figur und Formel, Galerie Altnöder, Salisburgo 1996, p. 211, cat. rag. n. 28 (con riproduz.)
Provenienza:
Collezione privata, Carinzia – acquistato direttamente dall’artista
Intenso è la parola giusta
H.C. Artmann in conversazione con Elisabeth Rath
Mr Artmann, si ricorda come Otto Eder si avvicinava al suo lavoro?
Vorrei usare un’immagine potente a questo proposito: non con cautela, neppure con fanatismo, ma con fervore. Non è una grande parola, ma direi con corpo e anima, cerco solo una parola logica – con nervo, sì, con molta intensità: intenso è la parola giusta. Com’era Eder quando parlava del suo lavoro?
Uhm, quando la gente ci scherzava sopra si indispettiva molto. Era molto suscettibile. Noi spesso lo prendevamo in giro, dicendo cose tipo “Ehi, cosa diavolo fa il coccodrillo?” Sì, scherno bonario, sì, lo sfottevamo. Allora lui si ritirava immediatamente in se stesso quando qualcuno diceva qualcosa. Può essere che fosse insicuro, anche questo è possibile.
Specialmente dal momento che il coccodrillo era solo una commissione.
Questo lo infastidiva – che non fosse il suo lavoro, ma piuttosto le commissioni, che si affermavano… Dopotutto, tutti avevano sentito parlare del coccodrillo. I bambini ci si arrampicavano sopra. A me piacciono davvero i pezzi in legno. Sì, e poi era solo il coccodrillo che mettevano da qualche parte. Questo gli dava davvero noia. Lo so. Non l’ho mai scordato…
Ho familiarità con diversi tipi di persone fra i miei amici. Alcuni puoi pugnalarli alle spalle, puoi offenderli per stupidità, e rimproverarli, e poi ce ne sono altri con cui devi stare attento a ogni singola parola – quelli sono i tipi delicati. Sì, come delicati come una mimosa. Eppure le mimose sono piante così forti! Lei conosce le mimose? In mezzo all’inverno spagnolo sono piene di fiori. Non ne cade nessuno. Sono piante molto robuste, e la gente dice mimosa nel senso di una persona eccessivamente delicata, forse perché quando le mimose sono in un vaso appassiscono velocemente. Ma qualsiasi cosa la gente intenda con “mimosa”, questo è quello che era, era un tipo delicatuccio…
Dalla bibliografia di cui sopra
16.05.2018 - 19:00
- Stima:
-
EUR 30.000,- a EUR 50.000,-
Otto Eder *
(Seeboden sul Lago Millstättersee 1924–1982 Vienna)
Stehendes Mädchen – Die Kärntnerin [Figura in piedi – Ragazza carinzia], 1949/51, monogrammato E, scultura in legno, alt. 169 cm
Elisabeth Rath, Otto Eder, Figur und Formel, Galerie Altnöder, Salisburgo 1996, p. 211, cat. rag. n. 28 (con riproduz.)
Provenienza:
Collezione privata, Carinzia – acquistato direttamente dall’artista
Intenso è la parola giusta
H.C. Artmann in conversazione con Elisabeth Rath
Mr Artmann, si ricorda come Otto Eder si avvicinava al suo lavoro?
Vorrei usare un’immagine potente a questo proposito: non con cautela, neppure con fanatismo, ma con fervore. Non è una grande parola, ma direi con corpo e anima, cerco solo una parola logica – con nervo, sì, con molta intensità: intenso è la parola giusta. Com’era Eder quando parlava del suo lavoro?
Uhm, quando la gente ci scherzava sopra si indispettiva molto. Era molto suscettibile. Noi spesso lo prendevamo in giro, dicendo cose tipo “Ehi, cosa diavolo fa il coccodrillo?” Sì, scherno bonario, sì, lo sfottevamo. Allora lui si ritirava immediatamente in se stesso quando qualcuno diceva qualcosa. Può essere che fosse insicuro, anche questo è possibile.
Specialmente dal momento che il coccodrillo era solo una commissione.
Questo lo infastidiva – che non fosse il suo lavoro, ma piuttosto le commissioni, che si affermavano… Dopotutto, tutti avevano sentito parlare del coccodrillo. I bambini ci si arrampicavano sopra. A me piacciono davvero i pezzi in legno. Sì, e poi era solo il coccodrillo che mettevano da qualche parte. Questo gli dava davvero noia. Lo so. Non l’ho mai scordato…
Ho familiarità con diversi tipi di persone fra i miei amici. Alcuni puoi pugnalarli alle spalle, puoi offenderli per stupidità, e rimproverarli, e poi ce ne sono altri con cui devi stare attento a ogni singola parola – quelli sono i tipi delicati. Sì, come delicati come una mimosa. Eppure le mimose sono piante così forti! Lei conosce le mimose? In mezzo all’inverno spagnolo sono piene di fiori. Non ne cade nessuno. Sono piante molto robuste, e la gente dice mimosa nel senso di una persona eccessivamente delicata, forse perché quando le mimose sono in un vaso appassiscono velocemente. Ma qualsiasi cosa la gente intenda con “mimosa”, questo è quello che era, era un tipo delicatuccio…
Dalla bibliografia di cui sopra
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at +43 1 515 60 200 |
Asta: | Arte contemporanea I |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 16.05.2018 - 19:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 05.05. - 16.05.2018 |