(Graz 1888–1949 New York)
“Kardinal Jean Verdier – Erzbischof von Paris” [Il Cardinale Jean Verdier – arcivescovo di Parigi], 1937, primo studio per il dipinto ad olio andato distrutto (bruciato) nel 1948, firmato W. Thöny, olio su tela, 25,4 x 19,6 cm, con cornice

Christa Steinle/Günther Holler-Schuster, Wilhelm Thöny, Im Sog der Moderne, Neue Galerie Graz, Universalmuseum Joanneum, Graz 2012, catalogo ragionato, n. 343 con piccola ill., illustrazione a colori a tutta pagina tav. 160
Wieland Schmied, Wilhelm Thöny – Porträt eines Einzelgängers, ed. Galerie Welz, Salisburgo 1976, illustrazione a colori a tutta pagina tav. 49

Esposizioni e pubblicazioni in catalogo:
Wilhelm Thöny, Aus dem Nachlass, Kunstverein München, Monaco di Baviera, 1959, n. cat. 49;
W. Thöny 1888–1949, Gemälde und Graphik, Gedächtnisausstellung aus Anlass der 80. Wiederkehr seines Geburtstages, neue Galerie am Landesmuseum Joanneum Graz, 1968, n. cat. 36, con riproduz.;
Moderne in dunkler Zeit, Widerstand, Verfolgung und Exil steirischer Künstlerinnen und Künstler 1933–1945, Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum Graz, Droschl Verlag 2001, riproduz. p. 481

Provenienza:
Galerie Welz, Salisburgo, 1977
Collezione Heinrich Lill (1918 – 2004), Vienna
Vendita all’asta dell’omonimo lascito, Dorotheum, Vienna, 31 maggio 2005, lotto M41
Collezione privata, Vienna

Wilhelm Thöny ricevette la commissione per un ritratto dall’ambasciata austriaca di Parigi nel 1935. Avrebbe dovuto realizzare il ritratto dell’arcivescovo di Parigi, cardinale Jean Verdier.
L’arcivescovo cardinale Jean Verdier venne creato arcivescovo il 29 dicembre 1929. Egli rappresentò il papa come legato pontificio sia in patria che all’estero in numerose occasioni, ed aveva un’ottima reputazione nei circoli politici in Francia. L’indipendenza austriaca era per lui una questione importante, per la quale combatté all’interno della Chiesa. Si opponeva decisamente al nazional-socialismo e invocava la “pace sociale, per la quale tutti gli interessi e le preferenze politici dovrebbero essere sacrificati.”
(Das Porträt des Pariser Erzbischofs Kardinal Verdier, Ein Schlüselwerk österreichischer Kulturpolitik im Ständestaat pp. 262-276 in: Wilhelm Thöny, Im Sog der Moderne, Neue Galerie Graz, Universalmuseum Joanneum)

Vennero prodotti molti studi, che Thöny creò in alcune brevi sedute.
Fu proprio per il dipinto a olio dell’arcivescovo cardinale Jean Verdier che nel 1937 Thöny fu insignito da una giuria internazionale di una medaglia d’oro e di un certificato come espositore per la divisione austriaca (v. ill. a p. 420 nella letteratura summenzionata), poco prima che egli emigrasse a New York con sua moglie nel marzo del 1938. Nel 1948 quest’opera andò perduta in un incendio, insieme ad altri importanti dipinti di paesaggi campestri e cittadini.
Lo studio qui illustrato ritrae il dignitario spirituale in visione frontale con la mitra, a sinistra dietro di lui la cattedrale di Notre Dame a Parigi su uno sfondo verdeazzurro.