Lotto No. 1120


Giorgio Morandi


(Bologna 1890-1964) Paesaggio, firmato Morandi, firmato a tergo, datato Morandi 1935, olio su tela, cm 55 x 61, in cornice, (PP)

Mostre: 1957, New York, World House Gallery, Giorgio Morandi, retrospettiva 1912-1957; 1967, Firenze, Palazzo Strozzi, Arte Moderna in Italia 1915-1935; 1969-1970 Cortina d'Ampezzo, Centro d'Arte Dolomiti, Omaggio a Giorgio Morandi; 1988-89, mostra itinerante, Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna; Tampere, Sara Hildénin Taidemuseo (a tergo etichetta); San Pietroburgo, Eremitage; Mosca, Casa centrale degli artisti; Londra, Accademia Italiana delle Arti; Locarno, Pinacoteca Casa Rusca, Giorgio Morandi (Progetto Morandi Europa. Antologica); 1989-1990 Tubinga, Kunsthalle; Düsseldorf, Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Giorgio Morandi, Antologica (a tergo etichetta); 1990, Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Giorgio Morandi 1890-1990, Mostra del Centenario (a tergo etichetta); 1991, Piacenza, Galleria Braga, Morandi. Riflessioni sull'opera; 1996-1997, Parigi, Musée Maillol; Sao Paolo, Museu de Arte de Sao Paolo, Giorgio Morandi. Retrospective; 1997, Repubblica di San Marino, Galleria d'Arte Moderna e Pinacoteca San Francesco, Segno e colore: dipinti e incisioni Morandi, Manaresi, De Vita; 1998, Schleswig, Schleswig-Holsteinisches Landesmuseum Schloss Gottdorf, Giorgio Morandi 1890-1964 Gemälde, Aquarelle, Zeichnungen, Das Druckgraphische Werk; 1998-1999, Tokio, Metropolitan Teien Art Museum; Sagamihara City; Kanagawa, Giorgio Morandi, Flowers and Landscapes Bibliografia:L. Vitali, Morandi, Catalogo generale, Milano 1983, volume I, n. 202, con illustrazione; catalogo della mostra Giorgio Morandi, Retrospective 1912-1957, World House Gallery, New York 1957, n. 5; catalogo della mostra Arte Moderna in Italia 1915-1935, Palazzo Strozzi, Firenze 1967, n. 1225; catalogo della mostra Omaggio a Giorgio Morandi, Centro d'Arte Dolomiti, Cortina d'Ampezzo 1969-1970, tavola VI; catalogo della mostra Giorgio Morandi (Progetto Morandi Europa, antologica), mostra itinerante 1988-89, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Bologna, n. 18; Sara Hildénin Taidemuseo, Tampere, n. 19; Eremitage, San Pietroburgo, n. 18; Casa centrale degli artisti, Mosca, n. 18; Accademia Italiana delle Arti, Londra, n. 18; Pinacoteca Casa Rusca, Locarno, n. 19, con illustrazione; catalogo della mostra Giorgio Morandi, Antologica, Kunsthalle, Tubinga; Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Düsseldorf 1989-1990, n. 38 con illustrazione; catalogo della mostra Giorgio Morandi 1890-1990, Mostra del Centenario, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Bologna 1990, pagina 116, n. 50 con illustrazione; catalogo della mostra Morandi. Riflessioni sull'opera, Galleria Braga, Piacenza 1991, pagina 25, n. 10 con illustrazione; catalogo della mostra Segno e colore: dipinti e incisioni Morandi, Manaresi, De Vita, Galleria d'Arte Moderna e Pinacoteca San Francesco, Repubblica de San Marino 1997, con illustrazione. Provenienza: Galleria Michelucci, Firenze (a tergo etichetta e timbro con n. 129); collezione Vallecchi, Firenze (a tergo etichetta); New House Gallery, New York; Galleria Medea, Milano; Galleria del Milione, Milano (a tergo 2 etichette e 1 timbro con il n. 9960); collezione E. Fabbi, Modena; nel 1993 lì acquistato dall’attuale proprietario. Paesaggi e gruppi di case, nature morte e dipinti floreali sono i principali motivi di Giorgio Morandi, che agli inizi del Novecento studiò presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Al suo confronto con Cézanne, Matisse e Picasso seguì nel 1913 una breve fase in cui si dedicò agli artisti del futurismo, che però non ebbero un’influenza duratura su Morandi. Invece il suo interesse per la pittura metafisica di de Chirico si ritrova nella sua opera nella maniera in cui egli traduce pittoricamente le ombre. Intorno al 1920 Morandi aveva trovato un proprio vocabolario pittorico, che evoca le suggestioni del cubismo in una scelta ridotta dei soggetti e del linguaggio formale. Il "Paesaggio" in oggetto è una testimonianza dei motivi quieti che gli sono caratteristici, nel gioco alterno fra la bidimensionalità e la profondità spaziale, in una tavolozza limitata, le cui sfumature tuttavia sono elaborate in modo molto differenziato.

Esperta: Mag. Patricia Pálffy Mag. Patricia Pálffy
+43-1-515 60-386

patricia.palffy@dorotheum.at

20.05.2010 - 19:00

Prezzo realizzato: **
EUR 398.300,-
Stima:
EUR 330.000,- a EUR 380.000,-

Giorgio Morandi


(Bologna 1890-1964) Paesaggio, firmato Morandi, firmato a tergo, datato Morandi 1935, olio su tela, cm 55 x 61, in cornice, (PP)

Mostre: 1957, New York, World House Gallery, Giorgio Morandi, retrospettiva 1912-1957; 1967, Firenze, Palazzo Strozzi, Arte Moderna in Italia 1915-1935; 1969-1970 Cortina d'Ampezzo, Centro d'Arte Dolomiti, Omaggio a Giorgio Morandi; 1988-89, mostra itinerante, Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna; Tampere, Sara Hildénin Taidemuseo (a tergo etichetta); San Pietroburgo, Eremitage; Mosca, Casa centrale degli artisti; Londra, Accademia Italiana delle Arti; Locarno, Pinacoteca Casa Rusca, Giorgio Morandi (Progetto Morandi Europa. Antologica); 1989-1990 Tubinga, Kunsthalle; Düsseldorf, Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Giorgio Morandi, Antologica (a tergo etichetta); 1990, Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Giorgio Morandi 1890-1990, Mostra del Centenario (a tergo etichetta); 1991, Piacenza, Galleria Braga, Morandi. Riflessioni sull'opera; 1996-1997, Parigi, Musée Maillol; Sao Paolo, Museu de Arte de Sao Paolo, Giorgio Morandi. Retrospective; 1997, Repubblica di San Marino, Galleria d'Arte Moderna e Pinacoteca San Francesco, Segno e colore: dipinti e incisioni Morandi, Manaresi, De Vita; 1998, Schleswig, Schleswig-Holsteinisches Landesmuseum Schloss Gottdorf, Giorgio Morandi 1890-1964 Gemälde, Aquarelle, Zeichnungen, Das Druckgraphische Werk; 1998-1999, Tokio, Metropolitan Teien Art Museum; Sagamihara City; Kanagawa, Giorgio Morandi, Flowers and Landscapes Bibliografia:L. Vitali, Morandi, Catalogo generale, Milano 1983, volume I, n. 202, con illustrazione; catalogo della mostra Giorgio Morandi, Retrospective 1912-1957, World House Gallery, New York 1957, n. 5; catalogo della mostra Arte Moderna in Italia 1915-1935, Palazzo Strozzi, Firenze 1967, n. 1225; catalogo della mostra Omaggio a Giorgio Morandi, Centro d'Arte Dolomiti, Cortina d'Ampezzo 1969-1970, tavola VI; catalogo della mostra Giorgio Morandi (Progetto Morandi Europa, antologica), mostra itinerante 1988-89, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Bologna, n. 18; Sara Hildénin Taidemuseo, Tampere, n. 19; Eremitage, San Pietroburgo, n. 18; Casa centrale degli artisti, Mosca, n. 18; Accademia Italiana delle Arti, Londra, n. 18; Pinacoteca Casa Rusca, Locarno, n. 19, con illustrazione; catalogo della mostra Giorgio Morandi, Antologica, Kunsthalle, Tubinga; Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Düsseldorf 1989-1990, n. 38 con illustrazione; catalogo della mostra Giorgio Morandi 1890-1990, Mostra del Centenario, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Bologna 1990, pagina 116, n. 50 con illustrazione; catalogo della mostra Morandi. Riflessioni sull'opera, Galleria Braga, Piacenza 1991, pagina 25, n. 10 con illustrazione; catalogo della mostra Segno e colore: dipinti e incisioni Morandi, Manaresi, De Vita, Galleria d'Arte Moderna e Pinacoteca San Francesco, Repubblica de San Marino 1997, con illustrazione. Provenienza: Galleria Michelucci, Firenze (a tergo etichetta e timbro con n. 129); collezione Vallecchi, Firenze (a tergo etichetta); New House Gallery, New York; Galleria Medea, Milano; Galleria del Milione, Milano (a tergo 2 etichette e 1 timbro con il n. 9960); collezione E. Fabbi, Modena; nel 1993 lì acquistato dall’attuale proprietario. Paesaggi e gruppi di case, nature morte e dipinti floreali sono i principali motivi di Giorgio Morandi, che agli inizi del Novecento studiò presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Al suo confronto con Cézanne, Matisse e Picasso seguì nel 1913 una breve fase in cui si dedicò agli artisti del futurismo, che però non ebbero un’influenza duratura su Morandi. Invece il suo interesse per la pittura metafisica di de Chirico si ritrova nella sua opera nella maniera in cui egli traduce pittoricamente le ombre. Intorno al 1920 Morandi aveva trovato un proprio vocabolario pittorico, che evoca le suggestioni del cubismo in una scelta ridotta dei soggetti e del linguaggio formale. Il "Paesaggio" in oggetto è una testimonianza dei motivi quieti che gli sono caratteristici, nel gioco alterno fra la bidimensionalità e la profondità spaziale, in una tavolozza limitata, le cui sfumature tuttavia sono elaborate in modo molto differenziato.

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Asta: Arte moderna
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 20.05.2010 - 19:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 05.05. - 20.05.2010


** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA

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