Lotto No. 208


Salvatore Monosilio


(Messina 1715 circa - Roma 1776) Madonna con Bambino, San Giuseppe e San Vincenzo de Paoli olio su tela 126 x 82 cm, con cornice

Il dipinto è opera del pittore messinese Salvatore Monosilio e proviene dal Noviziato della Missione a Monte Citorio a Roma ,come documentato da una litografia ottocentesca. Il termine post quem per la datazione di quest’opera è il 1737, anno in cui San Vincenzo De Paoli viene canonizzato da papa Clemente XII. Dall’iconografia riconosciamo San Vincenzo De Paoli, come conferma il libro esposto dall’angelo a destra, con la scritta ‘Regulae Congreg. Missionis’, che si riferisce alla celebre istituzione fondata dal santo francese nel 1625. Il dipinto in esame deve ritenersi una pala d’altare di notevole importanza per la Congregazione Vincenziana di Roma. Sono note, infatti, due stampe derivate dal dipinto: un’incisione a bulino eseguita da Giovanni Battista Iacoboni e la litografia ottocentesca di cui già si è detto che riporta la didascalia ‘p. VINCENZO DE’ PAOLI / PATRONO DI TUTTE LE ASSOCIAZIONI DI CARIT· / Immagine venerata nel Noviziato della Missione a Monte Citorio in Roma. La pala risulta dispersa dal dopoguerra, probabilmente alienata a seguito di ristrutturazioni e dello spostamento della sede principale della Congregazione. Si tratta di una delle prime opere documentate del pittore siciliano a Roma. Un utile confronto è La visione di San Pasquale Baylon del 1745–47 nella chiesa di San Pasquale Baylon a Roma, ove gli angeli sono affini e simile è anche lo schema compositivo di cultura conchesca (cfr.S. Rudolph, La pittura del ‘700 a Roma, Milano 1983, tav. 501). Salvatore Monosilio, allievo di Sebastiano Conca, fu Virtuoso del Pantheon dal 1744, entrò nell’Accademia di San Luca nel 1762 (Cfr. S. Di Bella, Su Salvatore Monosilio ‘Artis Pictoriae admodum perito’, in ‘Università degli Studi di Perugia. Annali della facoltà di Lettere e Filosofia’, XII, 1988/89). Muore a Roma nel 1776. Ringraziamo il professor Francesco Petrucci per aver confermato l’attribuzione del dipinto.

Esperto: Mark MacDonnell Mark MacDonnell
+43 1 515 60 403

mark.macdonnell@dorotheum.at

21.04.2010 - 18:00

Stima:
EUR 10.000,- a EUR 15.000,-

Salvatore Monosilio


(Messina 1715 circa - Roma 1776) Madonna con Bambino, San Giuseppe e San Vincenzo de Paoli olio su tela 126 x 82 cm, con cornice

Il dipinto è opera del pittore messinese Salvatore Monosilio e proviene dal Noviziato della Missione a Monte Citorio a Roma ,come documentato da una litografia ottocentesca. Il termine post quem per la datazione di quest’opera è il 1737, anno in cui San Vincenzo De Paoli viene canonizzato da papa Clemente XII. Dall’iconografia riconosciamo San Vincenzo De Paoli, come conferma il libro esposto dall’angelo a destra, con la scritta ‘Regulae Congreg. Missionis’, che si riferisce alla celebre istituzione fondata dal santo francese nel 1625. Il dipinto in esame deve ritenersi una pala d’altare di notevole importanza per la Congregazione Vincenziana di Roma. Sono note, infatti, due stampe derivate dal dipinto: un’incisione a bulino eseguita da Giovanni Battista Iacoboni e la litografia ottocentesca di cui già si è detto che riporta la didascalia ‘p. VINCENZO DE’ PAOLI / PATRONO DI TUTTE LE ASSOCIAZIONI DI CARIT· / Immagine venerata nel Noviziato della Missione a Monte Citorio in Roma. La pala risulta dispersa dal dopoguerra, probabilmente alienata a seguito di ristrutturazioni e dello spostamento della sede principale della Congregazione. Si tratta di una delle prime opere documentate del pittore siciliano a Roma. Un utile confronto è La visione di San Pasquale Baylon del 1745–47 nella chiesa di San Pasquale Baylon a Roma, ove gli angeli sono affini e simile è anche lo schema compositivo di cultura conchesca (cfr.S. Rudolph, La pittura del ‘700 a Roma, Milano 1983, tav. 501). Salvatore Monosilio, allievo di Sebastiano Conca, fu Virtuoso del Pantheon dal 1744, entrò nell’Accademia di San Luca nel 1762 (Cfr. S. Di Bella, Su Salvatore Monosilio ‘Artis Pictoriae admodum perito’, in ‘Università degli Studi di Perugia. Annali della facoltà di Lettere e Filosofia’, XII, 1988/89). Muore a Roma nel 1776. Ringraziamo il professor Francesco Petrucci per aver confermato l’attribuzione del dipinto.

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Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 21.04.2010 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 10.04. - 21.04.2010

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