Pietro Lorenzetti
(Siena 1290 ca. - 1348) cerchia di Crocifissione, tempera su fondo d’oro su tavola, cm 22 x 30
La tavola, su un fondo d’oro uniforme, mostra il Cristo crocifisso tra la Vergine e S. Giovanni Evangelista, con S. Ansano inginocchiato alla base della croce. Un’elegante punzonatura a quadrilobi arricchisce i margini del dipinto, mentre le aureole dei santi, della Madonna e del Cristo presentano motivi circolari con diametri variabili. Il tutto realizzato con grande finezza e accuratezza di esecuzione. Si tratta di un dipinto che, per le sue dimensioni, si può ipotizzare destinato alla devozione privata e che potrebbe essere stato, in origine, parte di un altarolo portatile. La tipologia dell’opera e le sue caratteristiche formali rimandano con tutta evidenza all’area senese e a una datazione al secondo quarto del XIV secolo. In particolare, la resa del corpo del Cristo, marcatamente delineata, così come le espressioni intensamente segnate dei volti dei personaggi, il S. Giovanni soprattutto, collocano l’opera verso gli anni trenta/quaranta del Trecento, a valle delle esperienze duccesche e martiniane. Elementi come la resa dei panneggi, l’intensità espressiva dei personaggi, in particolare il S. Giovanni Evangelista e la postura delle figure che si stagliano sul fondo oro rimandano ai modi imposti a Siena dalla lezione di Pietro Lorenzetti, attivo nella prima metà del Trecento e che estesero la loro influenza anche nella seconda metà. Ciò è particolarmente evidente anche nella caratterizzazione patetica del corpo di Cristo. In particolare il dipinto sembra avvicinarsi ai modi di Niccolò di Segna, figlio di Segna di Bonaventura, attivo tra gli anni trenta e quaranta, che si accosta i modi lorenzettiani, dopo aver riflettuto sui capolavori di Duccio di Boninsegna e Simone Martini.
Esperto: Mark MacDonnell
Mark MacDonnell
+43 1 515 60 403
mark.macdonnell@dorotheum.at
21.04.2010 - 18:00
- Stima:
-
EUR 80.000,- a EUR 120.000,-
Pietro Lorenzetti
(Siena 1290 ca. - 1348) cerchia di Crocifissione, tempera su fondo d’oro su tavola, cm 22 x 30
La tavola, su un fondo d’oro uniforme, mostra il Cristo crocifisso tra la Vergine e S. Giovanni Evangelista, con S. Ansano inginocchiato alla base della croce. Un’elegante punzonatura a quadrilobi arricchisce i margini del dipinto, mentre le aureole dei santi, della Madonna e del Cristo presentano motivi circolari con diametri variabili. Il tutto realizzato con grande finezza e accuratezza di esecuzione. Si tratta di un dipinto che, per le sue dimensioni, si può ipotizzare destinato alla devozione privata e che potrebbe essere stato, in origine, parte di un altarolo portatile. La tipologia dell’opera e le sue caratteristiche formali rimandano con tutta evidenza all’area senese e a una datazione al secondo quarto del XIV secolo. In particolare, la resa del corpo del Cristo, marcatamente delineata, così come le espressioni intensamente segnate dei volti dei personaggi, il S. Giovanni soprattutto, collocano l’opera verso gli anni trenta/quaranta del Trecento, a valle delle esperienze duccesche e martiniane. Elementi come la resa dei panneggi, l’intensità espressiva dei personaggi, in particolare il S. Giovanni Evangelista e la postura delle figure che si stagliano sul fondo oro rimandano ai modi imposti a Siena dalla lezione di Pietro Lorenzetti, attivo nella prima metà del Trecento e che estesero la loro influenza anche nella seconda metà. Ciò è particolarmente evidente anche nella caratterizzazione patetica del corpo di Cristo. In particolare il dipinto sembra avvicinarsi ai modi di Niccolò di Segna, figlio di Segna di Bonaventura, attivo tra gli anni trenta e quaranta, che si accosta i modi lorenzettiani, dopo aver riflettuto sui capolavori di Duccio di Boninsegna e Simone Martini.
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Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 21.04.2010 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 10.04. - 21.04.2010 |