Giovanni Gerolamo Savoldo
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(Brescia 1480/85 ca. - Venezia 1548) Ritratto virile con berretto, olio su tela, cm 50,5 x 42, offerto in una bellissima cornice antica intagliata e dorata.
Provenienza: collezione Henry Doetsch, Londra; collezione privata dal 1890.
Bibliografia: B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Venetian School, p. 158, dipinto ca 1530; 2, fig. 807.
L’autografia del dipinto é stata confermata da Keith Christiansen. Savoldo fu attivo a Firenze intorno al 1506, dove fra l’altro eseguì “Le tentazioni di Sant’Antonio“, che mostrano il chiaro ascendente del fiammingo Hieronymus Bosch. In seguito fu a Venezia, dove trascorse la maggior parte dei suoi anni di creazione pittorica, eseguendo incarichi per ritratti e pale d’altare commissionati dal duca di Milano Francesco Maria Sforza. Realizzò altre opere a Pesaro, Brescia, Milano e Organo. I suoi dipinti si trovano nei grandi musei del mondo. L’artista, anche se influenzato dalla cultura veneziana, seguita soprattutto nella sua attività di ritrattista, in cui si ispirerà al malinconico intimismo del Giorgione; si mantenne sempre sostanzialmente fedele alla matrice naturalistica dell’arte lombarda, che da Vincenzo Foppa arriva al Romanino e al Moretto, ed ha una concezione della mimesi nordica. La sua opera, soprattutto nei cosidetti “notturni”, ovvero scene ambientate di notte con una fonte di luce interna al quadro, sarà un punto di partenza per l’arte del Caravaggio.
Provenienza: collezione Henry Doetsch, Londra; collezione privata dal 1890. Bibliografia: B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Venetian School, p. 158, dipinto ca 1530; 2, fig. 807. L’autografia del dipinto é stata confermata da Keith Chri
Esperto: Prof. Dr. Peter Wolf Prof. Dr. Peter Wolf
21.04.2010 - 18:00
- Stima:
-
EUR 180.000,- a EUR 220.000,-
Giovanni Gerolamo Savoldo
(Brescia 1480/85 ca. - Venezia 1548) Ritratto virile con berretto, olio su tela, cm 50,5 x 42, offerto in una bellissima cornice antica intagliata e dorata.
Provenienza: collezione Henry Doetsch, Londra; collezione privata dal 1890.
Bibliografia: B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Venetian School, p. 158, dipinto ca 1530; 2, fig. 807.
L’autografia del dipinto é stata confermata da Keith Christiansen. Savoldo fu attivo a Firenze intorno al 1506, dove fra l’altro eseguì “Le tentazioni di Sant’Antonio“, che mostrano il chiaro ascendente del fiammingo Hieronymus Bosch. In seguito fu a Venezia, dove trascorse la maggior parte dei suoi anni di creazione pittorica, eseguendo incarichi per ritratti e pale d’altare commissionati dal duca di Milano Francesco Maria Sforza. Realizzò altre opere a Pesaro, Brescia, Milano e Organo. I suoi dipinti si trovano nei grandi musei del mondo. L’artista, anche se influenzato dalla cultura veneziana, seguita soprattutto nella sua attività di ritrattista, in cui si ispirerà al malinconico intimismo del Giorgione; si mantenne sempre sostanzialmente fedele alla matrice naturalistica dell’arte lombarda, che da Vincenzo Foppa arriva al Romanino e al Moretto, ed ha una concezione della mimesi nordica. La sua opera, soprattutto nei cosidetti “notturni”, ovvero scene ambientate di notte con una fonte di luce interna al quadro, sarà un punto di partenza per l’arte del Caravaggio.
Provenienza: collezione Henry Doetsch, Londra; collezione privata dal 1890. Bibliografia: B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Venetian School, p. 158, dipinto ca 1530; 2, fig. 807. L’autografia del dipinto é stata confermata da Keith Chri
Esperto: Prof. Dr. Peter Wolf Prof. Dr. Peter Wolf
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Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 21.04.2010 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 10.04. - 21.04.2010 |