Alessandro Vitali
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(Urbino 1580 - 1640 ?) e Federico Barocci (Urbino 1535 - 1612) Il Cristo crocefisso e i dolenti, olio su tela, cm 102 x 72, in cornice
Provenienza: collezione privata europea. Ringraziamo il professor Andrea Emiliani per aver suggerito l'attribuzione. La paternità dell'opera ad Alessandro Vitali è stata suggerita dal professor Andrea Emiliani (18 febbraio 2009), in base ad un raffronto con la pala dipinta da Federico Barocci per l'altare maggiore dell'Oratorio dei Morti ad Urbino. Emiliani riconosce la mano dell'allievo di Barocci anche nella Pala di Urbino "Nell'opera composta a puzzle nella Chiesa dei Morti di Urbino prevale la mano dell'allievo Alessandro Vitali, sia pur con qualche originale correttivo di mano del Barocci, soprattutto nella figura del Cristo Agonizzante. Questa possibilità si ripete anche nel presente dipinto, dove tuttavia - nel formato più ridotto - la mano di Alessandro Vitali appare prevalentemente presente". Della pala di Urbino parla anche il biografo Giovan Pietro Bellori: "Un altro simile Crocifisso dipinse il Barocci per la Compagnia della Morte in Urbino, ma le figure sono di Alessandro Vitali suo allievo". In realtà recentemente la critica ha ravvisato ampiamente la mano dell'allievo, pur restando di Barocci il tocco inconfondibile di alcune figure e l'orchestrazione e il progetto dell'intera composizione. Il dipinto è databile all'inizio del Seicento, periodo di intensa attività del Vitali, che spesso sostituisce nei cantieri l'anziano maestro.
Esperto: Mark MacDonnell
Mark MacDonnell
+43 1 515 60 403
mark.macdonnell@dorotheum.at
06.10.2009 - 17:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 22.620,-
- Stima:
-
EUR 25.000,- a EUR 35.000,-
Alessandro Vitali
(Urbino 1580 - 1640 ?) e Federico Barocci (Urbino 1535 - 1612) Il Cristo crocefisso e i dolenti, olio su tela, cm 102 x 72, in cornice
Provenienza: collezione privata europea. Ringraziamo il professor Andrea Emiliani per aver suggerito l'attribuzione. La paternità dell'opera ad Alessandro Vitali è stata suggerita dal professor Andrea Emiliani (18 febbraio 2009), in base ad un raffronto con la pala dipinta da Federico Barocci per l'altare maggiore dell'Oratorio dei Morti ad Urbino. Emiliani riconosce la mano dell'allievo di Barocci anche nella Pala di Urbino "Nell'opera composta a puzzle nella Chiesa dei Morti di Urbino prevale la mano dell'allievo Alessandro Vitali, sia pur con qualche originale correttivo di mano del Barocci, soprattutto nella figura del Cristo Agonizzante. Questa possibilità si ripete anche nel presente dipinto, dove tuttavia - nel formato più ridotto - la mano di Alessandro Vitali appare prevalentemente presente". Della pala di Urbino parla anche il biografo Giovan Pietro Bellori: "Un altro simile Crocifisso dipinse il Barocci per la Compagnia della Morte in Urbino, ma le figure sono di Alessandro Vitali suo allievo". In realtà recentemente la critica ha ravvisato ampiamente la mano dell'allievo, pur restando di Barocci il tocco inconfondibile di alcune figure e l'orchestrazione e il progetto dell'intera composizione. Il dipinto è databile all'inizio del Seicento, periodo di intensa attività del Vitali, che spesso sostituisce nei cantieri l'anziano maestro.
Esperto: Mark MacDonnell
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mark.macdonnell@dorotheum.at
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
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Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 06.10.2009 - 17:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 26.09. - 06.10.2009 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA
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