Luca Forte
(Napoli ca. 1600 - post 1670) Natura morta di fiori in un vaso di cristallo, olio su tela su tavola, cm 62,5x 44, in cornice
La presente opera è stata recentemente attribuita a Luca Forte dal professor Nicola Spinosa. Lo studioso la data a prima del 1630 come esempio della prima maniera dell'artista. Si può confrontarlo con l'inserto floreale sulla destra nella Natura morta con vaso di fiori, frutta, limoni e cedri, collezione privata (vedi M. Gregori, scheda a cura di A. Tecce, Natura morta italiana tra Cinquecento e Settecento, catalogo dell'esposizione, Firenze 2003 p. 190) e il vaso con fiori a sinistra nella Natura morta di frutti e fiori, Marano di Castanaso, collezione Molinari Pradelli. Nella presente composizione si nota un'accentuata evidenza naturalistica con il vaso di cristallo dai preziosi riflessi di luce di chiara matrice caravaggesca. Rimandano al pittore napoletano soprattutto la "vigorosa resa naturalistica" dei fiori, realizzati con una densa materia cromatica e decisi passaggi chiaroscurali, che trova affinità, secondo Spinosa, con alcuni brani di natura morta inseriti in diverse composizioni di soggetto sacro di Giovan Battista Caracciolo, detto Battistello. Tra gli esempi citati dallo studioso sono l'Immacolata Concezione del 1607 per la chiesa di S. Maria della Stella, la Trinitas terrestris del 1617 per la Pietà dei Turchini, l'Annunciazione della Cappella dell'Assunta della Chiesa di S. Martino del 1630). Ringraziamo il professor Nicola Spinosa per aver suggerito l'attribuzione.
Esperto: Mark MacDonnell
Mark MacDonnell
+43 1 515 60 403
mark.macdonnell@dorotheum.at
06.10.2009 - 17:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 37.500,-
- Stima:
-
EUR 40.000,- a EUR 50.000,-
Luca Forte
(Napoli ca. 1600 - post 1670) Natura morta di fiori in un vaso di cristallo, olio su tela su tavola, cm 62,5x 44, in cornice
La presente opera è stata recentemente attribuita a Luca Forte dal professor Nicola Spinosa. Lo studioso la data a prima del 1630 come esempio della prima maniera dell'artista. Si può confrontarlo con l'inserto floreale sulla destra nella Natura morta con vaso di fiori, frutta, limoni e cedri, collezione privata (vedi M. Gregori, scheda a cura di A. Tecce, Natura morta italiana tra Cinquecento e Settecento, catalogo dell'esposizione, Firenze 2003 p. 190) e il vaso con fiori a sinistra nella Natura morta di frutti e fiori, Marano di Castanaso, collezione Molinari Pradelli. Nella presente composizione si nota un'accentuata evidenza naturalistica con il vaso di cristallo dai preziosi riflessi di luce di chiara matrice caravaggesca. Rimandano al pittore napoletano soprattutto la "vigorosa resa naturalistica" dei fiori, realizzati con una densa materia cromatica e decisi passaggi chiaroscurali, che trova affinità, secondo Spinosa, con alcuni brani di natura morta inseriti in diverse composizioni di soggetto sacro di Giovan Battista Caracciolo, detto Battistello. Tra gli esempi citati dallo studioso sono l'Immacolata Concezione del 1607 per la chiesa di S. Maria della Stella, la Trinitas terrestris del 1617 per la Pietà dei Turchini, l'Annunciazione della Cappella dell'Assunta della Chiesa di S. Martino del 1630). Ringraziamo il professor Nicola Spinosa per aver suggerito l'attribuzione.
Esperto: Mark MacDonnell
Mark MacDonnell
+43 1 515 60 403
mark.macdonnell@dorotheum.at
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at +43 1 515 60 403 |
Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 06.10.2009 - 17:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 26.09. - 06.10.2009 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA
Non è più possibile effettuare un ordine di acquisto su Internet. L'asta è in preparazione o è già stata eseguita.