(Roma 1927–2005 Todi)
Turris eburnea, 1957, firmato e datato 57; firmato, intitolato e datato sul verso, olio su tela, 148 x 115 cm, con cornice

Provenienza:
Atelier Dorazio, Todi, n. d’archivio 166 (timbro sul verso)
Marlborough Gallery, New York (etichetta sul verso)
Marlborough Galleria d’Arte, Roma (etichetta sul verso)
Collezione N. M. de Angelis, Roma
Collezione privata europea

Esposizioni:
Roma, Colore come immagine. Galleria La Medusa, 1957
Belgrado, Piero Dorazio. Slike i grafike, Muzej Savremene Umetnosti, ottobre-novembre 1970, catalogo della mostra con riproduz. n. 4
Milano, Piero Dorazio. Mostra antologica 1946–1975, Galleria del Milione, 15 maggio-15 giugno 1975, catalogo della mostra
Milano, Dorazio. Una scelta di dipinti tra il 1957 e il 1975, 15 maggio-15 giugno 1975, Galleria dell’Ariete, catalogo della mostra con riproduz.
Todi, Piero Dorazio. Mostra retrospettiva 1946–1975, Palazzo del Popolo, marzo-maggio 1975, catalogo della mostra con riproduz. n. 18
Buffalo, Piero Dorazio. A Retrospective, Albright-Knox Art Gallery, 8 dicembre-13 gennaio 1980 (etichetta sul verso), Dartmouth College Museum & Galleries, Hanover-New Hampshire; Museum of Art; Fort Lauderdale-Florida; The Chrysler Museum, Norfolk, Virginia; Dayton Art Institute, Dayton-Ohio; Krannert Art Museum, University of Illinois, Champaign-Illinois, catalogo della mostra
Ludwigshafen-Monaco di Baviera, Piero Dorazio, Wilhelm Hack Museum, Ludwigshafen, Bayerische Staatsgemäldesammlungen, 1981–1982, catalogo della mostra, n. 12
Bottrop, Piero Dorazio, Quadrat Bottrop Moderne Galerie, 13 giugno-22 agosto 1982, catalogo della mostra, n. 12 (etichetta sul verso)
Roma Piero Dorazio, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, 7 dicembre-5 febbraio 1983 (etichetta sul verso)

Bibliografia:
G. Ungaretti, Piero Dorazio, San Gallo 1976, p. 41, n. 10
M. Volpi Orlandini, Dorazio, Alfieri Edizioni d’Arte, Venezia 1977, ill. n. 40, 268

Turris eburnea si discosta, invece, dall’esplosione cromatica dei due precedenti lavori: la tensione verso il colore viene messa sotto controllo nella ricerca di una struttura verticale che diventa ancora immagine della crescita (turris).
La composizione si sviluppa dal basso in alto, contemporaneamente alla superficie pittorica che cresce dal supporto nudo alla materia ricca e densa del quadro finito.
Il titolo torre d’avorio indica l’isolamento, condizione necessaria all’atto creativo.