Lotto No. 222


Adolf Luther *


Adolf Luther * - Arte contemporanea I

(Uerdingen 1912–1990 Krefeld)
Oggetto-specchio concavo, 1967, sul verso firmato, datato e con dedica Luther 67, 5 x 5 lenti quadrate concave, cornice di plexiglas, superficie specchiante, tavola di legno, 91,5 x 91,5 x 3,4 cm, in contenitore di plexiglas

Provenienza:
Dal lascito di Fritz Becker, Düsseldorf

Le opere di Adolf Luther rappresentano la luce come una realtà immateriale, complessa, che non esaurisce se stessa. La luce è quindi oggetto e predicato dell’opera. Gli oggetti-specchio concavi fungono da strumenti, laddove la loro funzione strumentale consiste nel loro moltiplicare, da un punto di vista ottico, la realtà esistente tramite una dovizia di lenti o specchi concavi identici semitrasparenti, su un supporto costituito da una lastra nera o da altri specchi. Lo specchio è un mezzo di riflessione seriale della luce, aperto soltanto in una direzione, che “centrifuga la flessione delle immagini dal proprio interno, i cui punti focali giacciono al di fuori di sé, brevemente enunciati, che riproietta le immagini da dove provengono: nello spazio reale tridimensionale.”
(Ralph Merten, Adolf Luther – Am Anfang war das Licht, Stoccarda 1987, p. 194)

A seconda della propria posizione, l’osservatore vede l’ ‘ante-immagine’ come un’apparizione rovesciata, al tempo stesso irritante e affascinante. Lo strumento dello specchio riflette e interagisce con ogni apparizione semovente che acquisisce dall’esterno, e che riproietta come fascio di immagini rovesciate nella stanza. L’oggetto può soltanto assolvere alla propria funzione quando viene visto da un osservatore. L’oggetto-specchio di Adolf Luther è disposto in serie di 5 x 5 di lenti concave semitrasparenti. L’osservatore dovrà muoversi di fronte all’oggetto, dato che solo in questo modo la complessa esperienza che l’artista ha inteso viene veicolata: quella di concepire la luce e lo spazio circostante in nuove, ripetute maniere. Una caratteristica peculiare di questo oggetto-specchio di Adolf Luther è la sua ridotta profondità strutturale, che misura soltanto 3,4 cm. Proprio questa immediatezza, aggiunta al fatto che le lenti sono ricoperte da un delicato velo di doratura a vapore, produce un effetto ottico di straordinario fascino.

Esperta: Dr. Petra Maria Schäpers Dr. Petra Maria Schäpers
+49 211 2107747

petra.schaepers@dorotheum.de

05.06.2019 - 17:00

Prezzo realizzato: **
EUR 62.800,-
Stima:
EUR 20.000,- a EUR 30.000,-

Adolf Luther *


(Uerdingen 1912–1990 Krefeld)
Oggetto-specchio concavo, 1967, sul verso firmato, datato e con dedica Luther 67, 5 x 5 lenti quadrate concave, cornice di plexiglas, superficie specchiante, tavola di legno, 91,5 x 91,5 x 3,4 cm, in contenitore di plexiglas

Provenienza:
Dal lascito di Fritz Becker, Düsseldorf

Le opere di Adolf Luther rappresentano la luce come una realtà immateriale, complessa, che non esaurisce se stessa. La luce è quindi oggetto e predicato dell’opera. Gli oggetti-specchio concavi fungono da strumenti, laddove la loro funzione strumentale consiste nel loro moltiplicare, da un punto di vista ottico, la realtà esistente tramite una dovizia di lenti o specchi concavi identici semitrasparenti, su un supporto costituito da una lastra nera o da altri specchi. Lo specchio è un mezzo di riflessione seriale della luce, aperto soltanto in una direzione, che “centrifuga la flessione delle immagini dal proprio interno, i cui punti focali giacciono al di fuori di sé, brevemente enunciati, che riproietta le immagini da dove provengono: nello spazio reale tridimensionale.”
(Ralph Merten, Adolf Luther – Am Anfang war das Licht, Stoccarda 1987, p. 194)

A seconda della propria posizione, l’osservatore vede l’ ‘ante-immagine’ come un’apparizione rovesciata, al tempo stesso irritante e affascinante. Lo strumento dello specchio riflette e interagisce con ogni apparizione semovente che acquisisce dall’esterno, e che riproietta come fascio di immagini rovesciate nella stanza. L’oggetto può soltanto assolvere alla propria funzione quando viene visto da un osservatore. L’oggetto-specchio di Adolf Luther è disposto in serie di 5 x 5 di lenti concave semitrasparenti. L’osservatore dovrà muoversi di fronte all’oggetto, dato che solo in questo modo la complessa esperienza che l’artista ha inteso viene veicolata: quella di concepire la luce e lo spazio circostante in nuove, ripetute maniere. Una caratteristica peculiare di questo oggetto-specchio di Adolf Luther è la sua ridotta profondità strutturale, che misura soltanto 3,4 cm. Proprio questa immediatezza, aggiunta al fatto che le lenti sono ricoperte da un delicato velo di doratura a vapore, produce un effetto ottico di straordinario fascino.

Esperta: Dr. Petra Maria Schäpers Dr. Petra Maria Schäpers
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Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at

+43 1 515 60 200
Asta: Arte contemporanea I
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 05.06.2019 - 17:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 25.05. - 05.06.2019


** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA

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