(Bad Laasphe 1928–2014 Berlino)
Lovely Princess, 1983, intitolato, firmato e datato sul verso Piene 83, olio su tela, 68 x 96 cm, con cornice

Provenienza:
Collezione privata, Svizzera - acquistato direttamente dall’artista

Otto Piene creò i suoi primi “disegni di fumo” (Rauchzeichnungen) nel 1959 su carta vergata di colore chiaro. Come anche nel caso del bianco della tela in Lovely Princess, il nitore della carta intende suggerire una luce così abbacinante da eclissare qualsiasi altra cosa. Le bruciature di pigmenti e fissati che Piene crea sulla superficie evocano l’istante ottico della fumata di fuliggine e risultano dai contorni che delicatamente fluiscono verso l’esterno, in una modulazione di luce ed ombra.
I “guazzi di fuoco” (Feuergouache), sviluppatisi dai quadri di fumo nel 1961, raggiungono un ulteriore effetto visivo tramite l’incrostazione bruciacchiata di pigmenti di colore. Le modulazioni scultoree di luce ed ombra evocano associazioni con materiali organici, semi di fiori, e procedono dall’obiettivo - proprio di ZERO - di riconnettere l’essere umano e la natura. Nella presente opera, Otto Piene rende onore a questo approccio utilizzando pigmenti naturali e processi analoghi, dipingendo la tela e ricorrendo all’elemento naturale del fuoco. Che il risultato di un guazzo di fuoco sia da considerarsi un successo o un fallimento dipende dall’applicazione mirata dei vari materiali, dall’altissimo livello di concentrazione, nonché da decisioni prese in una manciata di secondi. Sono opere che possono essere costruite in uno stesso modo, ma il risultato è sempre differente, grazie alla forza della natura.