(Bagheria/Palermo 1912–1987 Roma)
Lamento per la morte di Picasso, 1973, firmato e datato, olio e collage su tela, 114 x 85 cm, con cornice

Nel 1981 il dipinto fu riprodotto su un francobollo (L. 200) edito dalla Repubblica di San Marino in occasione del centenario della nascita di Picasso (francobollo disponibile)

Provenienza:
Collezione Pellin, Varese
Galleria Toninelli, Roma
Collezione privata europea

Esposizione:
Palermo, Renato Guttuso, Galleria La Tavolozza, 2 – 30 maggio 1974, catalogo della mostra, n. 9 con riproduz.
Berlino, Renato Guttuso: Erinnerungen an Picasso, Akademie der Künste der Deutschen Demokratischen Republik, 7 marzo – 6 aprile 1975, catalogo della mostra, n. 7
Todi, Opere scelte di Renato Guttuso, Palazzo del Popolo, 16 maggio – 13 giugno 1976, catalogo della mostra p. 42 con riproduz.
Sofia, Guttuso, Galleria d’Arte della Città di Sofia 1976, catalogo della mostra con riproduz.
Breslavia, Museo Nazionale, Italienische Malerei 1950-1970, 1 dicembre 1976 - 9 gennaio 1977, mostra itinerante: Vienna, Künstlerhaus, 6 ottobre – 6 novembre 1977, catalogo della mostra con riproduz.
Saint-Étienne, Guttuso: peintures, gouaches, dessins, Maison de la culture et des loisirs, 10 gennaio – 15 febbraio 1979, catalogo della mostra con riproduz.
Molfetta, Renato Guttuso: antologica 1938–1979, Sala dei Templari, marzo 1980, catalogo della mostra con riproduz.

Bibliografia:
“L’Ora”, Palermo, 30 aprile 1974, con riproduz.
F. Borsi, Arte a Roma: dal Liberty a oggi, Editalia Roma, 1981, p. 206, con riproduz.
Omaggio a Renato Guttuso, Graphis Arte – Toninelli Arte Moderna, 1982, p. 62 con riproduz.
E. Crispolti, Catalogo ragionato generale dei dipinti di Renato Guttuso, Mondadori Milano, 1985, p. 181 n. 73/28 con riproduz.
E. Crispolti, Renato Guttuso. Opere della Fondazione Francesco Pellin, Ed. Mazzotta, Milano 2005, p. 136 n. 38, con riproduz.

“Un’opera d’arte è sempre la somma dei piaceri e dei dolori dell’uomo che l’ha creata. Intendo dire che non è necessario per un pittore essere d’un partito o d’un altro, o fare una guerra, o fare una rivoluzione, ma è necessario che egli agisca, nel dipingere, come agisce chi fa una guerra o una rivoluzione”.
Renato Guttuso

L’arte di Guttuso è sempre stata caratterizzata da un forte impegno sociale; pur non rinunciando a un’impronta lirica, spesso intimistica e privata, l’artista ha sempre privilegiato un’immagine pubblica, una pittura che fosse espressione dei problemi sociali, sposando la convinzione che l’arte debba avere prima di tutto una funzione didattica.
L’espressionismo di Guttuso non si limita a privilegiare l’interiorità, nelle sue opere è la realtà a manifestarsi nella sua vigorosa incisività con i suoi colori e i suoi crudi dettagli, è la realtà a fornire la spinta emotiva che conduce alla scelta di privilegiare l’impegno sociale e di usare colori violenti.
Non è un caso dunque che Guttuso abbia in Pablo Picasso il suo maggiore modello morale e stilistico. Il rapporto con Pablo Picasso rivive nella produzione dell’artista siciliano in opere quali Colazione con la Dama di Cranach (1973) o La spiaggia (1955-1956), in cui in un affollato lido di Ostia, Guttuso raffigura Pablo Picasso di profilo e abbronzato, mentre strofina su di sé un telo verde con le movenze di un torero. Ma non è soltanto un legame di amicizia che Guttuso rievoca nell’immagine di Picasso: nello struggente Lamento per la morte di Picasso, dipinto nel '73 dopo la morte del maestro spagnolo, l’artista mette in scena una serie di variazioni sul tema del banchetto funebre, con Picasso attorniato dai personaggi della propria pittura, componendo in questo modo un epitaffio che esprime la disillusione per un secolo ancora lontano dal chiudersi ma già segnato in modo irreversibile dal sentimento della sconfitta.