(Oberndorf 1891–1958 Kitzbühel)
“Bergbauern bei Kitzbühel”, Tirolo, 1936, firmato A. Walde, etichetta sul verso Alfons Walde, Kitzbühel, Tirol, Austria, nella grafia dell’artista: “Bergbauern” bei Kitzbühel Tirol 1936, olio su cartoncino, 32,5 x 51,5 cm, con cornice, in cornice originale dell’artista, (K)

L'autenticità dell’opera è stata confermata dal Dott. Gert Amman. L’opera sarà registrata presso l’Archivio Walde.

Provenienza:
Collezione Privata, Germania

Il mondo d'alta alpe è stato plasmato nel senso del XIX secolo in imponenti rappresentazioni soprattutto da Leopold Scheiring. Max von Esterle pervenne come Otto Rasim attraverso il suo ductus pittorico pointillista ad un'atmosfera vibrante della neve, mentre Gustav Bechler o Max Angerer immortalarono una rappresentazione d'atmosfera rinviante all'ambiente loro familiare. Andreas Einberger caratterizzò sempre i suoi paesaggi invernali con il colorito di eventi specificamente locali. In Walde, dal canto suo, si ritrovò sempre la rimarchevole fisionomia riflettente forma e atmosfera del quadro naturalistico. Gli spazi montani di Egger-Lienz, Einberger, Nikodem, Prachensky o degli artisti di Schwaz sono costruiti senza figure umane accessorie. Walde invece incorporò l'uomo integrato in questo paesaggio nel quadro e praticò con lui la vastità e l'incontaminatezza della natura. Allo stesso modo, l'esperienza personale di questo mondo montano attorno a Kitzbühel (negli anni più avanti anche dell'Alto Adige) diventa un fattore determinante della sua opera.
Gert Ammann, Alfons Walde, quarta edizione, Tyrolia, 2001