Lotto No. 721


Bottega di Michele Tosini, detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio


Bottega di Michele Tosini, detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio - Dipinti antichi

(Firenze 1503–1577)
Sacra famiglia con San Giovannino,
olio su tavola, 76 x 62 cm, con cornice 

Ringraziamo la prof. Heidi J. Hornik, che ha identificato il presente dipinto come opera proveniente dalla bottega del Ghirlandaio ed eseguita sotto la direzione di Michele Tosini, detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (Firenze 1503–1577).
Mina Gregori, sulla base di una fotografia digitale, ha proposto trattarsi di un’opera eseguita da Michele di Ridolfo del Ghirlandaio e bottega.

Dopo i primi studi presso Lorenzo di Credi e Antonio del Ceraiolo, Michele Tosini entrò nella bottega di Ridolfo Ghirlandaio, il cui nome egli successivamente assunse. Egli fu un ritrattista di successo, e fu autore altresì di scene religiose ed allegoriche. Nell’anno 1563 assistette Vasari nella fondazione dell’Accademia di Disegno. Successivamente i due artisti collaborarono alla decorazione del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio a Firenze. Influenzato da Vasari, Tosini mutuò diversi elementi dall’arte di Michelangelo. Nella tarda fase della sua carriera, Tosini fu incaricato di dipingere tre delle porte della città di Firenze, un altare nella cappella di Villa Caserotta a San Casciano, nonché di eseguire dipinti per il tabernacolo dell’altare maggiore di Santa Maria della Quercia a Viterbo. Dopo la morte di Ridolfo Ghirlandaio, Tosini ne diresse la bottega, che veniva a quel tempo annoverata tra le più grandi e rinomate a Firenze. Nel presente dipinto, Tosini offre una variazione di un’idea compositiva palesemente assai apprezzata. Altre versioni che si distinguono dalla presente si trovano a Faenza (Pinacoteca Comunale) e a Glasgow (Glasgow Art Gallery and Museum). In entrambe San Giuseppe è assente e Cristo ha lo sguardo rivolto a destra. Una variante del presente dipinto, anch’essa senza San Giuseppe, si trova in una collezione privata milanese (Fondazione Zeri, numero scheda 36445). Il dipinto milanese si basa probabilmente sulla qui presente versione.

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556

old.masters@dorotheum.com

09.04.2014 - 18:00

Prezzo realizzato: **
EUR 18.900,-
Stima:
EUR 20.000,- a EUR 25.000,-

Bottega di Michele Tosini, detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio


(Firenze 1503–1577)
Sacra famiglia con San Giovannino,
olio su tavola, 76 x 62 cm, con cornice 

Ringraziamo la prof. Heidi J. Hornik, che ha identificato il presente dipinto come opera proveniente dalla bottega del Ghirlandaio ed eseguita sotto la direzione di Michele Tosini, detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (Firenze 1503–1577).
Mina Gregori, sulla base di una fotografia digitale, ha proposto trattarsi di un’opera eseguita da Michele di Ridolfo del Ghirlandaio e bottega.

Dopo i primi studi presso Lorenzo di Credi e Antonio del Ceraiolo, Michele Tosini entrò nella bottega di Ridolfo Ghirlandaio, il cui nome egli successivamente assunse. Egli fu un ritrattista di successo, e fu autore altresì di scene religiose ed allegoriche. Nell’anno 1563 assistette Vasari nella fondazione dell’Accademia di Disegno. Successivamente i due artisti collaborarono alla decorazione del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio a Firenze. Influenzato da Vasari, Tosini mutuò diversi elementi dall’arte di Michelangelo. Nella tarda fase della sua carriera, Tosini fu incaricato di dipingere tre delle porte della città di Firenze, un altare nella cappella di Villa Caserotta a San Casciano, nonché di eseguire dipinti per il tabernacolo dell’altare maggiore di Santa Maria della Quercia a Viterbo. Dopo la morte di Ridolfo Ghirlandaio, Tosini ne diresse la bottega, che veniva a quel tempo annoverata tra le più grandi e rinomate a Firenze. Nel presente dipinto, Tosini offre una variazione di un’idea compositiva palesemente assai apprezzata. Altre versioni che si distinguono dalla presente si trovano a Faenza (Pinacoteca Comunale) e a Glasgow (Glasgow Art Gallery and Museum). In entrambe San Giuseppe è assente e Cristo ha lo sguardo rivolto a destra. Una variante del presente dipinto, anch’essa senza San Giuseppe, si trova in una collezione privata milanese (Fondazione Zeri, numero scheda 36445). Il dipinto milanese si basa probabilmente sulla qui presente versione.

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
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Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 09.04.2014 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 29.03. - 09.04.2014


** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA

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