Lotto No. 654


Bottega di Ridolfo Ghirlandaio (Firenze 1483–1561)<br> sotto la direzione di Michele Tosini, detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (Firenze 1503–1577)


Bottega di Ridolfo Ghirlandaio (Firenze 1483–1561)<br> sotto la direzione di Michele Tosini,  detto  Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (Firenze 1503–1577) - Dipinti antichi


Madonna col Bambino e san Giovannino,
olio su tavola, cm 81,5 x 66,7, in cornice

Siamo grati alla professoressa Heidi J. Hornink per aver identificato il dipinto in esame come prodotto della bottega del Ghirlandaio, realizzato sotto la guida di Michele Ghirlandaio. Il professor David Franklin ha confermato tale attribuzione.

Dopo i suoi primi studi presso Lorenzo di Credi e Antonio del Ceraiolo, Michele Tosini entrò nella rinomata bottega di Ridolfo Ghirlandaio, di cui in seguito assunse il nome. Fu un ritrattista di successo (le sue opere vennero talvolta confuse con quelle del Bronzino), ma dipinse anche scene religiose e allegoriche.

Nel Nel 1563 assistette il Vasari nella fondazione dell’Accademia del Disegno. In seguito entrambi i pittori lavorarono alla decorazione del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. Influenzato dal Vasari, Tosini riprese elementi dell’arte di Michelangelo. Nel suo periodo tardo a Tosini furono commissionate le pitture di tre porte cittadine a Firenze, per un altare della cappella di Villa Caserotta presso San Casciano e per un tabernacolo dell’altare maggiore di Santa Maria della Quercia a Viterbo. Quando Ridolfo Ghirlandaio si ritirò, Tosini ne rilevò la bottega che a quell’epoca era una delle più grandi e rinomate di Firenze.

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556

alexander.strasoldo@dorotheum.at

17.04.2013 - 18:00

Stima:
EUR 25.000,- a EUR 35.000,-

Bottega di Ridolfo Ghirlandaio (Firenze 1483–1561)<br> sotto la direzione di Michele Tosini, detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (Firenze 1503–1577)



Madonna col Bambino e san Giovannino,
olio su tavola, cm 81,5 x 66,7, in cornice

Siamo grati alla professoressa Heidi J. Hornink per aver identificato il dipinto in esame come prodotto della bottega del Ghirlandaio, realizzato sotto la guida di Michele Ghirlandaio. Il professor David Franklin ha confermato tale attribuzione.

Dopo i suoi primi studi presso Lorenzo di Credi e Antonio del Ceraiolo, Michele Tosini entrò nella rinomata bottega di Ridolfo Ghirlandaio, di cui in seguito assunse il nome. Fu un ritrattista di successo (le sue opere vennero talvolta confuse con quelle del Bronzino), ma dipinse anche scene religiose e allegoriche.

Nel Nel 1563 assistette il Vasari nella fondazione dell’Accademia del Disegno. In seguito entrambi i pittori lavorarono alla decorazione del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. Influenzato dal Vasari, Tosini riprese elementi dell’arte di Michelangelo. Nel suo periodo tardo a Tosini furono commissionate le pitture di tre porte cittadine a Firenze, per un altare della cappella di Villa Caserotta presso San Casciano e per un tabernacolo dell’altare maggiore di Santa Maria della Quercia a Viterbo. Quando Ridolfo Ghirlandaio si ritirò, Tosini ne rilevò la bottega che a quell’epoca era una delle più grandi e rinomate di Firenze.

Esperto: Dr. Alexander Strasoldo Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556

alexander.strasoldo@dorotheum.at


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 17.04.2013 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 06.04. - 17.04.2013