(St. Michael/Eppan 1704–1761)
Due quadretti da Gabinetto d’arte;
La lettera d’amore e Gli amanti importunati,
olio su rame, ciascuno cm 12,2 x 16,5, in cornice (2)

Provenienza:
asta Sotheby’s, Londra, 10 luglio 2008, lotto numero 252;
collezione privata europea

Siamo grati alla dottoressa Christina Pucher, Maria Lankowitz, per aver confermato l’autenticità dei dipinti di Platzer e per averli inseriti nel suo catalogo delle opere, attualmente in preparazione. I dipinti sono accompagnati da una lunga expertise del settembre 2012.

Scrive la dottoressa Pucher: “I due quadretti da Gabinetto dell’arte ricordano le scene della commedia dell’arte, che raffigurano le schermaglie e gli intrighi amorosi e i personaggi in essi coinvolti. Queste cosiddette scene ‘galanti’ rispecchiano i costumi dell’epoca, in cui i divertimenti erano la principale occupazione della selezionata clientela di Platzer. Questi dipinti sono soggetti tipici del rococò ed appartengono al genere della pittura di costume. Nella ‘Lettera d’amore’, Platzer ci presenta un ricco vegliardo seduto ad un tavolo e una giovane ed avvenente donna vestita di un abito di seta azzurra, dall’espressione seria, che si china verso di lui. Con orgoglio l’uomo esibisce le proprie ricchezze, un sacchetto colmo di monete su cui è scritto il numero 6000. All’insaputa del vecchio, il servitore consegna alla bella una missiva. Dinanzi alla porta della camera, c’è l’amante segreto, che si nasconde il volto dietro la maschera, e se ne sta in attesa di una risposta. Un disegno appeso alla parete raffigura una coppia in posa frivola e allude ancora una volta chiaramente al soggetto galante del dipinto. Presso la tavola coperta da un magnifico tappeto rosso, una serva si fa complice del tradimento cercando di distogliere l’attenzione del vegliardo servendo un piatto di frutta fresca e una caraffa di vino inebriante.

Il dipinto pendant della ‘Lettera d’amore’ sono gli ‘Amanti importunati’, che ricevono una visita a sorpresa. La giovane donna che indossa un abito rosso e un corsetto giallo tiene in grembo il cucito. Con aria imbarazzata e le guance arrossate si volta verso un anziano che entra nella stanza con passo risoluto. Il giovane amante della donna è nascosto sotto un tavolo, coperto da un magnifico tappeto dal disegno giallo e blu, e fa capolino per osservare curioso la scena. La ragazza sullo sfondo sta filando la lana, e fissa apertamente il vecchio guastafeste, mentre una fanciulla verso la sinistra della scena stende rapidamente un lenzuolo per nascondere un altro visitatore. Entrambi guardano in direzione dello spettatore, come se volessero simbolicamente ricevere la sua autorizzazione per quello che stanno facendo. Se si tratti del vecchio padre che fa ritorno a casa, o del vecchio fidanzato che all’improvviso fa visita alla sua promessa sposa, e quale confusione si genererà, viene lasciato all’immaginazione dell’osservatore. Nel catalogo delle opere di Platzer la pittura di costume [...] assume un ruolo importante. La maestria di Platzer si mostra nell’eccellente controllo delle tecniche artistiche. Grazie alla sua pennellata e al suo stile pittorico peculiare, egli ottiene un colorito che eguaglia la superficie dello smalto per le finissime sfumature e l’aspetto cangiante. [...]”. La dottoressa Pucher fa notare che esistono due composizioni di Platzer paragonabili a queste nella Alte Galerie am Landesmuseum Joanneum a Graz. Per i due dipinti in oggetto propone una datazione intorno al 1730/35.