Bottega di Federico Barocci
(Urbino verso il 1526–1612)
Ritratto di uomo con barba,
olio su rame, 10 x 8 cm, con cornice
Con iscrizione sull’angolo superiore sinistro di colore bianco, probabilmente dello stesso autore della miniatura: AETATIS SUAE 40 oder probabilmente 46/1578. Sul retro, in corsivo con una grafia del XVIII secolo : “Earl of/Dunbar”.
Ringraziamo Nicholas Turner per il suo suggerimento di attribuzione e il suo aiuto nella catalogazione.
Il raffigurato somiglia per la sua fisionomia, per la fine resa della barba e per il colare bianco a Francesco Maria II della Rovere, duca di Urbino (1549–1631) come appare nel ritratto di Barocci del 1572 (Firenze , Uffizi). Se si trattasse effettivamente di Francesco Maria I. della Rovere, i dati dell‘iscrizioneso sarebbero erronei: nel 1578 il duca aveva 29 anni e non 40 – come sembra però avere il raffigurato. In questo caso l’iscrizione sarebbe stata aggiunta solo in seguito. Se la scritta tuttavia è coeva, allora si tratta probabilmente di un uomo sconosciuto di quarant’anni che si è fatto ritrarre nella posa e alla maniera dei ritratti fiorentini. Barocci fu uno straordinario ritrattista e disegnatorer, ma non si conoscono miniature di rame di sua mano. L’accurata esecuzione della miniatura e la prossimità stilistica alle opere di Barocci spingono Turner ad attribuire la presente miniatura a un collaboratore o seguace di Barocci. Ted Pillsbury è anche dell’opinione che il dipinto si debba alla bottega di Barocci, se non proprio al maestro stesso.
17.04.2013 - 18:00
- Stima:
-
EUR 5.000,- a EUR 7.000,-
Bottega di Federico Barocci
(Urbino verso il 1526–1612)
Ritratto di uomo con barba,
olio su rame, 10 x 8 cm, con cornice
Con iscrizione sull’angolo superiore sinistro di colore bianco, probabilmente dello stesso autore della miniatura: AETATIS SUAE 40 oder probabilmente 46/1578. Sul retro, in corsivo con una grafia del XVIII secolo : “Earl of/Dunbar”.
Ringraziamo Nicholas Turner per il suo suggerimento di attribuzione e il suo aiuto nella catalogazione.
Il raffigurato somiglia per la sua fisionomia, per la fine resa della barba e per il colare bianco a Francesco Maria II della Rovere, duca di Urbino (1549–1631) come appare nel ritratto di Barocci del 1572 (Firenze , Uffizi). Se si trattasse effettivamente di Francesco Maria I. della Rovere, i dati dell‘iscrizioneso sarebbero erronei: nel 1578 il duca aveva 29 anni e non 40 – come sembra però avere il raffigurato. In questo caso l’iscrizione sarebbe stata aggiunta solo in seguito. Se la scritta tuttavia è coeva, allora si tratta probabilmente di un uomo sconosciuto di quarant’anni che si è fatto ritrarre nella posa e alla maniera dei ritratti fiorentini. Barocci fu uno straordinario ritrattista e disegnatorer, ma non si conoscono miniature di rame di sua mano. L’accurata esecuzione della miniatura e la prossimità stilistica alle opere di Barocci spingono Turner ad attribuire la presente miniatura a un collaboratore o seguace di Barocci. Ted Pillsbury è anche dell’opinione che il dipinto si debba alla bottega di Barocci, se non proprio al maestro stesso.
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old.masters@dorotheum.at +43 1 515 60 403 |
Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 17.04.2013 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 06.04. - 17.04.2013 |