Veduta della Fontana di Trevi, tempera su cartone cm 27 x 44, in cornice

Provenienza: contessa Mona Bismarck, Capri; asta Sotheby’s 6 aprile 1987, lotto 466.

Raffinata testimonianza dell’epoca del Grand Tour, la presente tempera mostra una veduta di Fontana di Trevi osservata dal lato di via delle Muratte; si ha così una visione più ampia sul trivio dove, oltre al monumento voluto da Clemente XII Corsini per celebrare la fonte dell’Acqua Vergine, si ammirano la facciata della chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, eretta dal cardinale Giulio Raimondo Mazzarino, i bassi caseggiati che vi sorgevano intorno e una piccola porzione del palazzo dell’Accademia di San Luca. L’interesse dei vedutisti per questo luogo è testimoniato da una cospicua serie di dipinti ed incisioni che lo ritraggono, anche se nel caso della gouache qui presentata, l’angolo di ripresa appare piuttosto singolare. Il pittore appare aggiornato stilisticamente sugli esiti formali di Giovan Battista Piranesi, che fissò in due rami la veduta della fontana, una frontale e l’altra laterale. I personaggi, resi con agili pennellate di colore, non sono semplice decoro della veduta ma appaiono congeniali al racconto: un contadino con i prodotti del suo raccolto, posti nelle ceste sulla groppa di un asino, attende con la bilancia in mano i clienti; coppie di dame aristocratiche passeggiano scortate da un gentiluomo, forse dirette verso la chiesa dove una coppia di prelati aspetta in cima alla scalinata. A suggerire una datazione prossima alla metà del Settecento sono gli abiti degli uomini che indossano il tricorno e hanno le code della giacca rivoltate ai lati, all’uso del tempo.

Provenienza: contessa Mona Bismarck, Capri; asta Sotheby’s 6 aprile 1987, lotto 466. Raffinata testimonianza dell’epoca del Grand Tour, la presente tempera mostra una veduta di Fontana di Trevi osservata dal lato di via delle Muratte; si ha così una