(Hall, Tirolo, 1910–2001 Vienna)
“Himmel-Rot” [Rosso in cielo], firmato, datato Weiler 88, nonché firmato, datato e intitolato sul telaio, Weiler 88 Himmel-Rot, tempera all’uovo su tela, 60 x 80 cm, su telaio

L’opera sarà inclusa nel catalogo ragionato dei dipinti di Max Weiler.

Provenienza:
Collezione privata, Linz

Uno e tutto. L’opera tarda.
... Si potrebbe dire che tutto fosse lasciato in sospeso. Questo perché Weiler aveva combattuto con la sua visione interiore dell’unità di spiritualità e natura fin da quando aveva iniziato negli anni Trenta. Non è mai riuscito ad “avere ragione” di essa – non avrebbe mai potuto averne ragione. Più andava avanti, più ne era affascinato. Tuttavia, né un senso di futilità né l’esperienza di non avere raggiunto del tutto il suo scopo prevalsero in alcun modo. Al contrario: mentre invecchiava, iniziò a fiorire un’opera tarda alla quale sono state giustamente attribuite qualità speciali. Infatti quest’opera non solo delimita una fase della vita, ma è testimonianza di una nuova sicurezza che l’artista ha raggiunto. Weiler regnava ora sovrano sugli strumenti e le forme di espressione sviluppati nel corso di decenni, in modo sia condensato che privo di sforzo. La sua maestria era combinata con un profondo rispetto per la natura, e con la disponibilità a riconoscere la supremazia di essa. Di fatto, la sua arte arretrò di fronte ad ogni tentativo di imporsi sulla natura o addirittura di agire in modo violento nei suoi confronti. Soprattutto, la sua padronanza tecnica fu potenziata da una miniera di esperienze e di ricordi. Egli iniziò a sviluppare una coscienza della propria biografia: dei suoi alti e bassi, le crescite e le traversie su cui aveva riflettuto nei suoi “Tag- und Nachthefte” [Quaderni diurni e notturni]. Giunse a riconoscere fino a che punto i suoi dipinti contenessero ricordi della natura raccolti dall’infanzia in poi. Il paradiso della prima infanzia, e il paradiso della natura in fiore – non erano forse due metà della medesima esperienza? …
Gottfried Boehm, Der Maler Max Weiler, Das Geistige in der Natur, II° ed., 2010