(Alessandria 1785– Milano 1837)
L’interno di Santa Maria in Celso a Milano,
firmato e datato: G. Migliara 1820,
olio su tela, cm 71 x 65, in cornice

Provenienza:
collezione privata europea.

Dopo il suo apprendistato ad Alessandria, Giovanni Migliara si trasferì a Milano, dove si specializzò in vedutismo e inoltre, seguendo gli insegnamenti del pittore di scenografie teatrali Gasparo Galiari, divenne pittore di sfondi per il Teatro Carcano e il teatro lirico La Scala. A causa di una malattia, dopo il 1810 l’artista si limitò a dipingere acquerelli e dipinti ad olio di piccolo formato. Benché a quell’epoca la pittura milanese fosse tutta all’insegna del neoclassicismo, Migliara mantenne le distanze da quella tendenza dominante e si dedicò invece a soggetti medievali e storici dai riferimenti romantici oppure dipinse, come nella tela in esame, delle vedute di grande precisione topografica con le quali voleva mettere alla prova la sua abilità di pittore di scenografie. Il presente dipinto trae ispirazione dagli interni di chiese dei pittori olandesi e fiamminghi del Seicento. Ma l’artista ha rivisitato i suoi modelli, ponendo l’accento sull’effetto della luce. La tecnica accurata del Migliara, dalla brillantezza di una gemma, risalta particolarmente nel presente dipinto.

Siamo grati a Gernot Mayer per avere suggerito le seguenti informazioni.

Probabile Provenienza:
Inventario di Maria Beatrice d'Este, Arciduchessa d’Austria 1829/30;
Collezione di suo figlio Arciduca Maximilian Joseph von Österreich-Este;
Collezione dell’Arciduca Franz Ferdinand von Österreich-Este, Schloss Chlumetz, Bohemia del Sud;
Collezione privata Europea

Il dipinto probabilmente raffigura Maria Beatrice d'Este (1750–1829) e suo figlio l’Arciduca Maximilian (1782–1863) durante la loro visita a Milano nel gennaio/febbraio 1820.