Lotto No. 68


Giovanni Fattori


(Livorno 1825-1908 Firenze) Ulivi, firmato Gio. Fattori, al retro etichetta antica con numerazione dell’artista come pure timbro della "Mostra Giovanni Fattori - Firenze 1925, olio su tavola, cm. 32,5 x 19, entro cornice, griglia sul retro, (W)

Presumibilmente esposto in:
Onoranze a Giovanni Fattori nel primo centenario della sua nascita, Palazzo delle Belle Arti, Firenze, novembre - dicembre 1925 (Il catalogo d’esposizione elenca solo i titoli dei dipinti senza indicazioni delle misure e solo pochi sono riprodotti con una fotografia.)

Si veda per confronto:
Luciano Bianciardi, L'Opera Completa di Fattori, 1970, p. 113, n. 658.

Giovanni Fattori
fu membro del gruppo di artisti italiani chiamati Macchiaioli, che deriva dalla parola "macchia", una denominazione ironica della pittura di questo gruppo dovuto alla raffigurazione di luce e ombra eseguita a forma di macchie. L’artista rappresentò soprattutto il realismo nella pittura, proseguendo l’arte della Scuola di Barbizon. Le opere di Corot e di Courbet ebbero un grande influsso su di lui.

Esperta: Dr. Christl Wolf Dr. Christl Wolf
+43-1-515 60-377

19c.paintings@dorotheum.at

16.10.2012 - 18:00

Stima:
EUR 10.000,- a EUR 15.000,-

Giovanni Fattori


(Livorno 1825-1908 Firenze) Ulivi, firmato Gio. Fattori, al retro etichetta antica con numerazione dell’artista come pure timbro della "Mostra Giovanni Fattori - Firenze 1925, olio su tavola, cm. 32,5 x 19, entro cornice, griglia sul retro, (W)

Presumibilmente esposto in:
Onoranze a Giovanni Fattori nel primo centenario della sua nascita, Palazzo delle Belle Arti, Firenze, novembre - dicembre 1925 (Il catalogo d’esposizione elenca solo i titoli dei dipinti senza indicazioni delle misure e solo pochi sono riprodotti con una fotografia.)

Si veda per confronto:
Luciano Bianciardi, L'Opera Completa di Fattori, 1970, p. 113, n. 658.

Giovanni Fattori
fu membro del gruppo di artisti italiani chiamati Macchiaioli, che deriva dalla parola "macchia", una denominazione ironica della pittura di questo gruppo dovuto alla raffigurazione di luce e ombra eseguita a forma di macchie. L’artista rappresentò soprattutto il realismo nella pittura, proseguendo l’arte della Scuola di Barbizon. Le opere di Corot e di Courbet ebbero un grande influsso su di lui.

Esperta: Dr. Christl Wolf Dr. Christl Wolf
+43-1-515 60-377

19c.paintings@dorotheum.at


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at

+43 1 515 60 200
Asta: Dipinti del XIX secolo
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 16.10.2012 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 06.10. - 16.10.2012